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Aggressione omofoba dopo essersi baciati: ''Dovrebbe tornare Mussolini e farvi sparire dalla faccia della terra'', vittime un infermiere e il suo compagno
L'aggressione appena usciti dall'acqua dopo essersi dati un bacio. Vittime un infermiere di 26 anni di Bolzano, Shahzeb Altaf e il suo compagno. Sarà sporta denuncia in questura

BOLZANO. “Dovrebbe tornare Mussolini e farvi sparire dalla faccia della terra”. Questa al frase che due ragazzi, Shahzeb Altaf un infermiere di Bolzano di 26 anni e il suo compagno di 35, si sono sentiti dire mentre si trovavano al mare a Cagliari.
Insultati e aggrediti solamente perché si sono abbracciati e si sono dati un bacio. Nulla di più, un semplice bacio che al ritorno in spiaggia ha scatenato l'aggressione verbale di chi si trovava a poca distanza.
A raccontarlo sono stati gli stessi ragazzi. In spiaggia era presente una famiglia con mamma, papà, un ragazzo e un bambino. I due usciti dall'acqua dopo essersi baciati sono stati subito aggrediti dalla famiglia con parole pesanti ma si è rischiato anche di arrivare allo scontro fisico visto che un componente delle famiglia, il figlio più grande, voleva colpire i due con un pezzo di ombrellone.
Dal chiosco che si trovava in spiaggia è partita una chiamata alla polizia che ha raccolto le testimonianza di quello che è successo. I due ragazzi aggrediti hanno deciso di sporgere denuncia. “Assurdo nel 2020, essere insultanti e aggrediti per aver dato un bacio al proprio ragazzo” ha spiegato Altaf.

La vicenda è stata anche raccontata dall'associazione Arc Cagliari con un post su Facebook. “Questo pomeriggio due turisti sono stati aggrediti nella spiaggia cagliaritana del Poetto. Ancora una volta dobbiamo registrare degli atteggiamenti e comportamenti contro la comunità LGBT+ e se questo succede in uno dei posti che reputiamo friendly ed accoglienti c’è da preoccuparsi” viene denunciato sul post. “Come Arc ci rendiamo subito disponibili al sostegno dei due ragazzi nei confronti di questo vile personaggio che non ha avuto di meglio da fare che rendersi artefice, tra l’altro davanti agli occhi del figlio minorenne, di questa aggressione. I due turisti sono rei di essersi resi protagonisti di un bacio in acqua e questo ha “sconvolto” l’aggressore. L’omofobo ha inveito sui due ragazzi non solo verbalmente ma anche con il bastone dell’ombrellone, per fortuna senza colpirli. In loro difesa si sono schierate tutte le persone presenti al momento in spiaggia. Ci auguriamo che non si ripetano più casi di questo tipo nella nostra città”.
Solidarietà ai due ragazzi è stata espressa anche dall'associazione Centaurus Arcigay dell'Alto Adige. "L'associazione Centaurus Arcigay esprime piena solidarietà all'infermiere bolzanino e al suo compagno, vittime di una grave aggressione omofoba con tanto di insulti e minacce mentre erano in vacanza sul litorale sardo. L'episodio purtroppo è solo l'ennesimo di una serie che negli ultimi mesi ha coinvolto persone LGBT+ residenti nella nostra provincia. Per questo Centaurus Arcigay chiede urgentemente il varo di una legge efficace contro l'omo-bi-transfobia in Italia e che i parlamentari della nostra provincia la sostengano. Non possiamo attendere oltre".