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Allerta meteo sul Trentino, previsti violenti temporali, grandinate e forti raffiche di vento. Già mobilitati i vigili del fuoco
Nel fine settimana è allerta arancione su tutto il territorio provinciale: sono attesi violenti nubifragi che porteranno con loro notevoli criticità. La protezione civile non esclude possano verificarsi smottamenti, allagamenti, frane e colate di fango: “Non avvicinatevi ai corsi d’acqua”

TRENTO. La protezione civile sulla scia di quanto avvenuto per Alto Adige e Veneto ha diramato un’allerta meteo che riguarda il territorio della Provincia di Trento. A partire da venerdì 2 ottobre e almeno fino a lunedì 5 dello stesso mese sono attese precipitazioni su tutto l’arco alpino. Per quanto riguarda il Trentino, fra venerdì e sabato, sono attese precipitazioni diffuse e persistenti, anche a carattere di forte rovescio. Con la fase più intensa che arriverà nella notte tra venerdì e sabato e nella mattinata successiva.
Nei prossimi giorni dunque si attendono fra i 70 e i 100 millimetri di pioggia con punte localmente superiori ai 150 millimetri, mentre il limite delle nevicate è fissato a oltre 2600 metri, che si abbasserà a 1800 metri verso la fine dell’evento. Per le giornate di domenica e lunedì è prevista ancora una certa instabilità con ulteriori precipitazioni (30-50 millimetri complessivi).

A seguito delle previsioni meteo la protezione civile trentina non esclude che possano verificarsi erosioni e smottamenti nel reticolo idrografico, ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, allagamenti, frane e colate rapide. Si attendono inoltre forti raffiche di vento, grandine e fulminazioni. Tali criticità potrebbero, sempre secondo la protezione civile, causare disagi alla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi. Nel frattempo sono stati mobilitati i servizi provinciali competenti, vigili del fuoco e il personale dei bacini montani.
La protezione civile suggerisce alla popolazione di: “Ridurre il più possibile gli spostamenti e, nel caso risultino inevitabili, porre massima attenzione alle condizioni dei luoghi percorsi evitando di immettersi in aree che presentino condizioni anomale o di pericolo, evitando l’avvicinarsi ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi) nonché alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti”. Inoltre le autorità consigliano di “verificare la situazione della propria abitazione in merito al rischio idraulico e idrogeologico, evitando di sostare nei piani interrati e piani terra”.