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Auto insegue orso, il video diffuso dal presidente del Patt Panizza (lo ha fatto ''un amico''). Il sindaco: ''I forestali avranno visto le immagini ma l'animale non deve entrare in paese''
Per situazioni simili sono scattate le indagini per rintracciare l'autore del video e dell'inseguimento ai danni del plantigrado. L'ex senatore: ''Cosa sarebbe potuto succedere se per caso di lì passava qualche bambino?''. La risposta della rete: ''Invece guidare con un telefonino in mano va bene? E se gli attraversava la strada un bambino?''
CAMPODENNO. A Nago era stato presentato un esposto ai carabinieri da parte del Partito Animalista Europeo per maltrattamento di animale mentre in Val Rendena dopo le proteste della rete e le interrogazioni provinciali i due autori erano stati rintracciati e convocati nella Stazione forestale della zona per essere interrogati e sanzionati non solo per disturbo della fauna selvatica ma anche in base alle violazioni delle restrizioni dettate dall’emergenza Covid.
''Il video lo abbiamo visto tutti - spiega oggi il sindaco di Campodenno Daniele Biada commentando le immagini diffuse oggi di un'auto che segue un plantigrado tra le vie del suo paese - anche i forestali che agiranno, immagino, di conseguenza. Io da un lato posso dire che bisogna tutelare gli animali selvatici ed evitare che certe cose accadano ma allo stesso tempo spero che la Provincia si interessi della questione perché non possiamo ritrovarci un orso in centro al paese. Io sono convinto che la convivenza tra plantigradi e persone sia possibile però bisogna evitare che questi animali raggiungano i centri abitati. Potrebbe anche non succedere niente ma la preoccupazione che si aggirino per il paese c'è e non è tollerabile''.
Insomma, come già accaduto in passato, video come quello diffuse in queste ore in rete rischiano di mettere in pericolo prima di tutto l'autore stesso del video. A diffonderlo, ora emerge che è stato l'ex senatore e attuale presidente del Patt Franco Panizza che ha fatto un post che recita così: ''Ieri sera alle 23,30 un amico che veniva da me in macchina ha incontrato un orso sulla strada principale di Campodenno. Ovviamente a quell’ora non c’era nessuno in strada ma proviamo ad immaginare cosa sarebbe potuto succedere se per caso di lì passava qualche bambino. Purtroppo stiamo facendo di tutto per far capire al Governo di Roma che il problema è veramente serio ma l’unica risposta che otteniamo è il comportamento irrispettoso ed inaccettabile di un ministro che si mette la maglietta “Io sto con Papillon” e che pensa che gli orsi hanno il diritto di fare gli orsi e che invece la nostra gente non abbia il diritto di vivere tranquilla. Così non si può più andare avanti e non possiamo più accettare di essere presi in giro e che siano altri che stanno comodamente in città e guardano l’orso in televisione a decidere come garantire la nostra sicurezza''.

Qualcuno ha fatto, giustamente, notare a Panizza sotto il suo post che ''se per caso di lì passava qualche bambino'' al di là dell'orso avrebbe corso dei rischi anche perché c'era il suo amico in macchina che guidava con il cellulare in mano per riprendere. Tra l'altro da prima che l'orso finisse nell'inquadratura quindi ''il suo amico'' aveva già incontrato, probabilmente, l'orso; ha quindi attivato la videocamera del telefono ed è andato a raggiungerlo per riprenderlo. Vedremo se accadrà quel che era successo a Nago e in Val Rendena