
Coltello alla gola e volto coperto, due minorenni [...]

Coronavirus, cala l'Rt a 0.81. L'Italia verso le [...]

Coronvirus, zero decessi e 96 positivi. Fugatti: ''Siamo [...]

Coronavirus, il Trentino mette il turbo alla campagna [...]

Coronavirus, arriva il weekend e si temono [...]

Coronavirus, rapporto positivi/tamponi sotto l'1% e 0 [...]

Tragedia in mare, naufragio imbarcazione migranti a largo [...]

Fermato a Trento un corriere della droga, aveva ingoiato [...]

Tragedia in galleria, Francesco è morto a 26 anni. Alla [...]

Coronavirus, focolaio alla Residenza Fersina. Sei persone [...]
Coronavirus, con il Dpcm chiuse le piste da sci: “Evitare aggregazioni e assembramenti”
Stagione invernale a rischio, con il nuovo Dpcm il Governo ha disposto la chiusura degli impianti nei comprensori sciistici che potranno essere utilizzati solo dagli atleti professionisti e di interesse nazionale. Gli sciatori amatoriali dovranno sperare in un eventuale via libera del Comitato tecnico-scientifico

TRENTO. La notizia era nell’aria e se nella bozza del Dpcm, trapelata ieri, impianti e stazioni sciistiche non erano stati menzionati nel provvedimento ufficiale, firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte e dal ministro alla Salute Roberto Speranza, ne è stata disposta la chiusura (per il momento fino al 24 novembre).
Il testo contenuto nel Dpcm non lascia spazio a interpretazioni: “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali ed internazionali o lo svolgimento di tali competizioni”.
Per quanto riguarda tutti gli altri fruitori, in altre parole gli sciatori amatoriali, dovranno sperare nel Comitato tecnico-scientifico che, analizzato il protocollo di sicurezza presentato dalle istituzioni provinciali e regionali dovrà dare l’eventuale via libera. “Gli impianti – prosegue il Dpcm – sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.