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Emergenza neve, in Alto Adige 2.000 persone senza acqua corrente e 5.000 senza elettricità. Chiusa la ferrovia del Brennero e 60 strade bloccate
La situazione rimane difficile per la possibilità di smottamenti, frane e valanghe, oltre che per la caduta alberi. Anche il traffico stradale risente del maltempo con rallentamenti e numerose strade chiuse. La ferrovia della Val Venosta è in funzione fra Tel e Malles. La linea ferroviaria Bolzano-Merano è riaperta da Ponte Adige. La linea ferroviaria del Brennero è ancora chiusa a causa della frana del Virgolo all'altezza di Bolzano. Neanche la ferrovia della Pusteria funziona

BOLZANO. Ancora 5.000 abitazioni senza elettricità, 2.000 persone attualmente senza acqua corrente, circa 60 strade chiuse e circa 100 missioni dei vigili del fuoco in meno di 6 ore. Questi i numeri odierni dell'emergenza neve in Alto Adige dove, per fortuna, oggi si è avuta una giornata di tregua dopo la tre giorni di maltempo che ha scaricato su tutta la regione tantissima neve e precipitazioni molto abbondanti. Ovunque il terreno si è allentato e si sono verificate frane, smottamenti, crolli di alberi e di rami.
E in quota si sono susseguite le valanghe per un'allerta che resta di massimo livello su tutto il territorio anche perché il livello di preallarme-Bravo (il terzo più alto su quattro) resterà attivo fino alla giornata di mercoledì e a partire da questa notte sono attese nuove precipitazioni. Dai geologi ai vigili del fuoco, alle organizzazioni di soccorso, ai servizi stradali e alla protezione civile: da questa mattina sono state dispiegate circa 1.500 persone a causa delle diverse situazioni di danni da maltempo conseguenti alle forti piogge. Oggi alle 14 (7 dicembre) è stato fatto un nuovo punto della situazione nel Centro situazioni provinciale dell'Agenzia della Protezione Civile. A causa di una conduttura danneggiata, circa 2.000 persone a Cengles e Oris (Lasa) e ai Masi della Muta sopra Tirolo sono senza acqua potabile. Gli esperti sono sul posto per controllare e riparare il danno. Attualmente, l'alimentazione elettrica è interrotta in 5.000 famiglie.

Gli uomini dei vigili del fuoco volontari sono stati chiamati per circa 100 missioni dalle 8 di questa mattina fino alle 14. Tra l'altro, insieme alla Croce Bianca è stato organizzato un trasporto di bombole di ossigeno per i pazienti. Sono stati organizzati voli in elicottero per l'ispezione locale delle commissioni valanghe.
Importanti strade sono ancora chiuse, come quelle per la Val Badia e la Val Gardena, e la Val Sarentino è raggiungibile solo via Vanga. Il Servizio strade provinciale segnala attualmente circa 60 chiusure di strade. Tutti i passi sono ancora bloccati. La riunione di oggi della Commissione di valutazione del Centro funzionale provinciale ha preso atto che lo stato di protezione civile resterà al livello Bravo - preallarme fino alla giornata di mercoledì (9 dicembre). Lo riferisce il direttore del Centro funzionale provinciale Willigis Gallmetzer. All'origine di questa decisione c'è il rischio valanghe di livello 4 in tutte le zone della provincia. Per domani sono previste ulteriori precipitazioni fra i 10 e i 20 centimetri, che potranno arrivare a 30-40 centimetri nella zona dell'Ortles, nelle zone meridionali della val d'Ultimo e sulle Dolomiti.

La situazione rimane dunque tesa per la possibilità di smottamenti, frane e valanghe, oltre che per la caduta alberi. Anche il traffico stradale risente del maltempo con rallentamenti e numerose strade chiuse. Si consiglia di mettersi in viaggio solo in caso di effettiva necessità e di prestare la massima attenzione quando ci si trova all'aperto. La ferrovia della Val Venosta è in funzione fra Tel e Malles. La linea ferroviaria Bolzano-Merano è riaperta da Ponte Adige. La linea ferroviaria del Brennero è ancora chiusa a causa della frana del Virgolo all'altezza di Bolzano. Neanche la ferrovia della Pusteria funziona. E' stato attivato ovunque un servizio di bus sostitutivi.