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(LA LETTERA) Coronavirus, è allarme nelle Rsa. Gli Infermieri scrivono a Segnana: ''Così non si va avanti. Manca personale, a rischio sicurezza degli ospiti''
L'ordine degli infermieri ha scritto una lettera all'assessora provinciale alla Salute per chiedere urgenti interventi. La dotazione di infermieri e medici, spiega nella lettera l'Ordine è “gravemente insufficiente e pertanto pericolosa rispetto alle necessità degli ospiti".

TRENTO. Mancano infermieri, mancano professionalità fondamentali per riuscire a fare servizi adeguati ma anche per garantire gli standard di sicurezza necessari. A gridare l'allarme e a metterlo nero su bianco è l'Ordine degli infermieri che propri ieri ha inviato una lettera all'assessora provinciale alla Salute, Stefania Segnana.
Proprio nei giorni scorsi ildolomiti.it aveva sollevato la criticità riportando le parole di alcuni operatori cha hanno denunciato il fatto che nelle Rsa “gli infermieri sono pochi e così le loro mansiono sono coperte da Oss e Osa che però non hanno la formazione adeguata, eppure certe cose non dovrebbero essere improvvisate”.
L’Ordine è stupito e rammaricato per l’assenza di fatti concreti, a fronte delle lettere inviate già in passato, anche prima della pandemia, che ponevano, nell’interesse esclusivo di un’assistenza sanitaria sicura e di qualità agli ospiti, la tematica degli standard infermieristici sottodimensionati nelle Rsa con relative proposte per risolvere la situazione. Proposte che, però, sono rimaste inascoltate.
La dotazione di infermieri e medici, spiega nella lettera l'Ordine è “gravemente insufficiente e pertanto pericolosa rispetto alle necessità degli ospiti. Gli infermieri stanno svolgendo assistenza e realizzando cure in condizioni non accettabili sul piano della sicurezza degli assistiti e della dignità della nostra professione”.
Viene portato d'esempio la struttura Rsa di Volano (Rsa Covid) da dove sono arrivati allarmanti segnalazioni. “Gli infermieri stanno svolgendo assistenza e realizzando cure in condizioni non accettabili sul piano della sicurezza degli assistiti e della dignità della nostra professione”. Nello specifico sono previsti 3 infermieri sul turno diurno e 1 sul turno notturno, entrambi di 12 ore, con la responsabilità dell’assistenza di 80 ospiti acuti a bassa, media e alta intensità assistenziale (oggi apprendiamo 60, ma sempre un numero non accettabile per un solo infermiere).
“L’assistenza infermieristica – spiega il presidente Daniel Pedrotti - non è delegabile a nessun’altra figura professionale sanitaria e non, diversamente si configurerebbe come abuso di professione infermieristica”.
L'appello fatto dall'Ordine degli Infermieri dall'assessora Segnana è quello di intervenire immediatamente per riuscire a rimettere in sicurezza la situazione delle Rsa e fornire. “Serve urgentemente un intervento di tutela della salute degli ospiti”.
Qui la lettera dell'Ordine inviata all'assessora provinciale alla Salute