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''Non vogliono pagarci, siamo pronti a buttarci dal tetto'' momenti drammatici a Pieve di Bono. Alcuni lavoratori di un cantiere sono in protesta
Sul posto si sono portati i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. Si tratterebbe di alcuni operai che lamentano il mancato stipendio da alcuni mesi. Questa mattina sono saliti sul tetto del cantiere

PIEVE DI BONO. “Vogliamo essere pagati, siamo pronti a buttarci” sono attimi drammatici quelli che si stanno vivendo in queste ore a Pieve di Bono dove questa mattina alcuni operai hanno raggiunto il cantiere in cui lavoravano e sono saliti sul tetto come segno di protesta avviata, sembrerebbe, per il mancato stipendio di alcuni mesi.
Il cantiere è quello del centro di aggregazione giovanile di Pieve di Bono e i lavori sono quelli dati in appalto dall'Amministrazione ad alcune aziende appaltatrici. “Il Comune – ha spiegato il sindaco Attilio Maestri – non è coinvolto. Gli operai in protesta sono di una azienda sub-appaltatrice per alcuni interventi”.
Le persone coinvolte sono 5 – 6, alcuni si trovano sul tetto altri invece sono, sempre in protesta, all'entrata dal cantiere. Accanto alla minaccia che avrebbero fatto alcuni lavoratori di volersi buttare dal tetto ci sarebbe anche la richiesta di parlare con qualche responsabili dell'azienda.

Sul posto si sono portati immediatamente i vigili del fuoco con l'autoscala e le forze dell'ordine. E' stato predisposto anche un cuscino ammortizzatore.
La situazione è molto tesa e lo è diventata ancora di più in queste settimane di lockdown che l'hanno ulteriormente aggravata.