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Nonostante gli appelli e le ordinanze, tanti i turisti al Nevegal. Auto bloccate nella neve e sanzioni per tutti
Nonostante le ordinanze e i continui appelli, questa mattina, 8 dicembre, la protezione civile si è trovata un piazzale del Nevegal pieno di turisti con sci, ciaspe e slittini in mano. Inutile dire che un sacco di gente si è ritrovata impantanata e ha così tenuto impegnati i soccorsi

BELLUNO. Nonostante le ordinanze e i continui appelli, questa mattina, 8 dicembre, la protezione civile si è trovata un piazzale del Nevegal, pieno di gente con sci, ciaspe e slittini in mano oltre ai parcheggi pieni.
Si trattava prevalentemente di turisti che, nonostante le immagini che ritraevano una provincia di Belluno in ginocchio, hanno dato priorità alla loro passeggiata tra la neve per non sprecare il giorno della festa dell'Immacolata.
Inutile dire che un sacco di gente si è ritrovata impantanata e ha tenuto impegnati i soccorsi, gli stessi che in questi ultimi giorni hanno lavorato incessantemente (e stanno continuando a farlo) per far fronte all'allerta meteo che ha investito in territorio.
E' stata subito avvisata la Prefettura, sono arrivati i carabinieri che si sono subito messi a fare controlli ed elevare sanzioni. La polizia sta controllando che gli automobilisti diretti verso via Faverghera abbiano adeguate dotazioni invernali sulle auto.
"Intanto, la macchina dei soccorsi è in ritardo grazie a queste genialate", è quanto ha commentato il sindaco di Belluno, Massaro.
Uno dei numerosi appelli fatti per intimare i turisti a stare a casa e non venire verso la montagna, è stato fatto in seguito a quanto accaduto ad Auronzo (qui articolo). In poche parole, tra i molti furbi che stanno cercando di raggiungere Cortina d'Ampezzo tramite Misurina (essendo l'Alemagna chiusa), alcuni di questi si sono trovati con l'auto in panne tra la neve e quindi hanno dovuto chiamare i soccorsi.