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Padre abusa della figlia di 5 anni, condannato per violenza sessuale a 7 anni e sei mesi di reclusione
La sentenza di primo grado è stata confermata in appello ed ora la difesa potrebbe utilizzare la strada della cassazione. Il padre della bambina si è sempre professato innocente. Oltre agli anni di reclusione deve risarcire 120 mila euro

TRENTO. Un padre che si trasforma in orco. E' successo in un paese del Trentino e la vittima è la figlia, una bambina che all'epoca dei fatti aveva solo 5 anni. L'uomo è stato condannato a 7 anni e sei mesi di reclusione e al risarcimento anche delle parti civili con 80 mila euro per la piccola e 40 mila euro la madre. La prima condanna è arrivata all'inizio del 2018 ed ora l'appello l'ha confermata.
I fatti risalgono al 2015. La bimba viveva con la madre che si era separata dal padre pur rimanendo in buoni rapporti. Settimanalmente la piccola stava con il padre. Ad un certo punto i suoi sorrisi, però, sono scomparsi e la voglia di incontrare il padre è diminuita. La madre, non riuscendo a capire il comportamento della figlia, ha iniziato a chiederle il perché. Ed è stato in quel momento che la donna ha scoperto quello che stava accadendo. Il papà aveva abusato della figlia. La bimba che avrebbe dovuto proteggere.
Ha chiesto delle spiegazioni dall'ex compagno ma quest'ultimo ha negato ogni cosa. La donna, però, non si è fermata e si è rivolta a degli specialisti, in particolare una psicologa, che dopo aver ascoltato la bimba ha confermato che la vicenda esisteva. Successivamente la conferma per l'accusa sarebbe arrivata anche da una visita ginecologica.
La vicenda è finita in tribunale. Il padre, attraverso la propria difesa, si è sempre professato innocente. I giudici di prima grado, però, hanno emesso una condanna pesante per violenza sessuale aggravata. Condanna confermata in appello. Ora la difesa potrebbe scegliere il ricorso in cassazione.