Coronavirus, i ragazzi del focolaio di Cesenatico portati a San Vito di Pergine: ''Sarà un soggiorno all'insegna della sicurezza e della socialità''
Sono 37 i ragazzi e le ragazze del focolaio di Cesenatico accolti a San Vito di Pergine, servizio gestito dalla cooperativa Kaleidoscopio. Dopo il rientro e qualche giorno a Candriai, i giovani portati in Valsugana: "La struttura è stata riallestita dalla cooperativa per accogliere in modo adeguato i ragazzi, molti dei quali under 18"

TRENTO. Sono 37 i ragazzi e le ragazze del focolaio di Cesenatico accolti a San Vito di Pergine, all'interno della struttura gestita dalla cooperativa Kaleidoscopio.
"Due giovani positivi - comunica la Pat - erano già rientrati a casa da Candriai per volontà delle famiglie, mentre 6 dei 29 giovani per i quali oggi era previsto il tampone di fine isolamento sono risultati negativi al coronavirus. Il trasferimento da Candriai è avvenuto in maniera regolare".
Dopo il rientro e qualche giorno di isolamento all'Aerat a Candriai sul Monte Bondone, i giovani sono stati accompagnati in Valsugana.
A San Vito i ragazzi sono seguiti da 3 educatori per l'intera giornata, mentre un operatore si occupa della sorveglianza notturna. Sul posto ha compiuto una visita nel tardo pomeriggio l'assessora Stefania Segnana, accolta dal presidente di Kaleidoscopio, Michele Odorizzi, e dal responsabile Mattia Civico, che hanno mostrato gli spazi al primo e al terzo piano, dedicati ai ragazzi della colonia.
"La struttura è stata riallestita dalla cooperativa per accogliere in modo adeguato i ragazzi, molti dei quali hanno meno di 18 anni. Sarà un soggiorno all'insegna della sicurezza e della socialità, con calcetto, tavolo da ping pong e giochi in scatola. Nella giornata di domani è previsto un incontro in presenza con i genitori che lo desiderano, per prendere visione del luogo in cui sono ospitati i ragazzi", conclude la Provincia.