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Coronavirus, nascosti sotto il letto e negli armadi: 13 giovani nei guai per la festa vietata. Erano arrivati anche da Brescia e Bergamo per partecipare a un party a Verona
Erano arrivati anche da Brescia e Bergamo per fare festa e quando sono intervenuti i militari hanno tentato (invano) di nascondersi sotto il letto e negli armadi: maxi-multa da 5.200 per 13 giovani che hanno organizzato un party in un appartamento turistico

VERONA. All’arrivo dei carabinieri hanno tentato di nascondersi sotto i letti e negli armadi ma alla fine sono dovuti uscire allo scoperto e accettare di essere identificati e sanzionati.
È successo a Verona durante il weekend appena trascorso: nella notte fra sabato e domenica infatti, i carabinieri sono stati allertati da alcuni residenti di via Santa Maria Rocca maggiore disturbati dagli schiamazzi provenienti da un’abitazione vicina.
Quando la pattuglia è arrivata in zona non è stato difficile individuare l’appartamento in questione visto che dall’interno provenivano forti rumori e musica a tutto volume. Così i militari hanno bussato alla porta di un appartamento che dopo gli accertamenti è risultato rientrare fra quelli normalmente affittati ai turisti.
Una volta compresa la gravità della situazione alcuni ragazzi presenti alla festa hanno tentato di nascondersi sotto i letti e negli armadi. Un tentativo che si è rivelato inutile visto che in breve tempo sono stati tutti tutti identificati.
Alla fine il bilancio parla di 13 giovani sanzionati per il mancato rispetto della normativa Covid. Alcuni di loro erano arrivati da Brescia, Padova e Bergamo per non perdersi la festa a base di musica e alcol ma ora dovranno sborsare circa 400 euro a testa.