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Femminicidio di Cortesano, Cattoni non è più in pericolo di vita. Domani la piazza di Vigo Meano illuminata da fiaccole e candele per Deborah Saltori
Le indagini, coordinate dal vice questore Tommaso Niglio e dal pm Carmine Russo, proseguono a ritmo serrato per ricostruire l'efferato femminicidio. Intanto La Circoscrizione, le associazioni e la comunità di Meano hanno deciso di promuovere anche una raccolta fondi per i quattro figli di Saltori

TRENTO. Un assegno per il figlio. Così Lorenzo Cattoni avrebbe attirato in trappola Deborah Saltori e poi l'ha uccisa. Questa la motivazione che porterà la procura di Trento guidata da Sandro Raimondi a propendere per l'accusa di omicidio preterintenzionale.
Intanto Cattoni è ancora ricoverato all'ospedale Santa Chiara di Trento ma non è più in pericolo di vita. Sarà sentito il prima possibile e poi affronterà il processo nel quale rischia l'ergastolo.
Le indagini, coordinate dal vice questore Tommaso Niglio e dal pm Carmine Russo, proseguono a ritmo serrato per ricostruire l'efferato femminicidio. Già nell'immediatezza del tragico evento, gli inquirenti hanno preso visione di alcuni messaggi che l'ex coppia si è scambiata in quelle ore. C'erano da regolare ancora alcuni aspetti, soprattutto economici, relativi alla separazione.
La 42enne era disoccupata da alcuni mesi e quindi un aiuto economico sarebbe stato necessario per far fronte alle spese. Le ha promesso un assegno e Saltori ha raggiunto il 39enne nel capanno nelle campagne di Cortesano. Si è recata contro il parere dei suoi legali, che le avevano espressamente sconsigliato di avere contatti con Cattoni, da oltre due mesi agli arresti domiciliari proprio per le violenze verso l'ex compagna.
La scientifica ha rinvenuto effettivamente un blocchetto degli assegni, nascosto e non compilato. Altre risposte sono attese nei prossimi giorni. Nella giornata di mercoledì 24 febbraio verrà effettuata l'autopsia, mentre è in programma la copia forense dei cellulari per analizzare le conversazioni dell'ultimo periodo e ricostruire l'intera vicenda. Questo in attesa di poter ascoltare direttamente Cattoni che ha ucciso a colpi di accetta Saltori e poi ha cercato di togliersi la vita con un coltello (Qui articolo).
La comunità di Meano si stringe per ricordare Deborah Saltori. Il ritrovo è fissato per domani, mercoledì 24 febbraio, alle 20 in piazza a Vigo Meano illuminata da fiaccole, lanterne e candele che ognuno porterà da casa.
Il servizio d'ordine degli Alpini garantirà il rispetto delle distanze e l'osservanza delle disposizioni in vigore per prevenire la diffusione del coronavirus.
La Circoscrizione, le associazioni e la comunità di Meano hanno inoltre deciso di promuovere una raccolta fondi per i quattro figli di Saltori. "A breve - comunica il Comune di Trento - sarà disponibile una piattaforma online, che sarà promossa sui canali social delle varie realtà. In questo modo sarà possibile aiutare i ragazzi nell'affrontare le difficoltà di questo momento drammatico. I fondi saranno gestiti dal gruppo Alpini di Vigo Cortesano e sarà garantito il corretto impiego della cifra raccolta, destinata solo ed esclusivamente ai figli di Deborah".