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L'orso colpisce ancora, scavalca il recinto elettrificato (''con la neve ancor più problemi'') e distrugge le arnie. Alcuni apicoltori spostano a Croviana le api
L'ultimo episodio di un apiario distrutto è avvenuto in un apiario a Pracorno di Rabbi. Ieri pomeriggio l'orso è riuscito a scavalcare la recinzione e a distruggere tutte le arnie, l'appello degli apicoltori: "Così non si può andare avanti serve un intervento"

RABBI. Le immagini tratte da una foto-trappola già spiegano quello che è successo. Ieri pomeriggio un orso è riuscito ad entrare per l'ennesima volta in un apiario a Pracorno di Rabbi già visitato diverse volte. A nulla è servito il recito e tanto meno l'elettricità che non lo ha minimamente fermato.
Il plantigrado, infatti, è riuscito ad entrare e a distruggere le arnie che si trovavano all'interno alla ricerca di miele. Un episodio non nuovo che già gli apicoltori hanno segnalato chiedendo anche un intervento da parte delle istituzioni per trovare una soluzione senza, però, avere al momento risposta dalle istituzioni ma solo rilievi da parte della forestale.

“Da dicembre ad oggi sono diverse le distruzioni di apiari ad opera di un'orso e così non può andare avanti. Con la neve la situazione è ancora più difficile perché l'energia scarica a terra e quindi il plantigrado non sente nemmeno la scossa ed entra con facilità” ci spiegano alcuni apicoltori.
L'orso sta cercando del cibo e con la neve che ricopre ogni cosa le difficoltà sono molte. Trovarsi davanti un serie di arnie lo rende certamente molto goloso ma i danni che sta facendo sul territorio sono molti.

A Croviana, per esempio, alcuni apicoltori nel tentativo disperato di salvare le proprie api hanno deciso di spostarle in centro paese per evitare che l'orso riesca a raggiungerle. Un'ultima spiaggia visto la stagione e il fatto che non è salutare per le api essere spostate in questo momento che si trovano in glomere all'interno delle loro case.
“Già in passato – ci spiega l'ex assessore all'Agricoltura e consigliere provinciale del Patt Michele Dallapiccola - abbiamo spinto amministrativamente perché l'assessora Zanotelli si sbrigasse per fare un bando che permettesse agli apicoltori di avere delle 'Bienenhaus', a difesa delle arnie dall’orso. Cosa che invece non è avvenuta e pensare che basterebbero pochi giorni”.
Se non si è seguita questa strada oltre alle azioni di dissuasione si potrebbe pensare a dei siti di alimentazione in queste situazioni in modo tale che i plantigradi non vadano a distruggere gli apiari ma anche su questo fino ad oggi non si hanno notizie.