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L'orso distrugge i capanni di caccia, allarme nel Bresciano: “Ritirare i richiami vivi dalle voliere di notte”
A comunicarlo è il Comune di Bagolino in una nota, nella quale si specifica che dal 18 settembre ad oggi sono 5 gli eventi segnalati tra i Comuni di Idro, Anfo e Bagolino di danni riconducibili alla presenza di un esemplare di orso nella zona

BAGOLINO (BRESCIA). “In questi giorni sono stati segnalati eventi di danno presso capanni di caccia in provincia di Brescia, nei Comuni di Idro, Anfo e Bagolino riconducibili alla presenza di un esemplare di orso nella zona”. A dirlo l'Amministrazione di Bagolino in un post su Facebook con il quale il Comune bresciano lancia un appello: “Ritirare i richiami vivi dalle voliere durante la notte e non lasciare il pastone di alimentazione nelle vicinanze”.
L'ultima segnalazione della presenza in zona dell'orso è avvenuta nell'agosto scorso quando una femmina di orso con il suo cucciolo era stata avvistata in Val Salarno (Qui Articolo). Un evento raro visto che, se i maschi di orso si sono spinti nel corso degli anni anche in Friuli Venezia Giulia, in Piemonte e anche al di fuori dei confini nazionali, le femmine tendono a restare legate al territorio dove sono nate, ciò significa che la stragrande maggioranza è rimasta confinata nel Trentino occidentale.
“Dal 18 settembre ad oggi – continua il Comune di Bagolino – ci risultano 5 eventi di danno con distruzione di voliere e conseguente fuga o morte dei richiami vivi. Per evitare l'avvicinamento dell'animale a luoghi frequentati dall'uomo e quindi anche agli appostamenti fissi di caccia e per salvaguardare gli uccelli di richiamo, sarebbe opportuno e consigliabile ritirare i richiami dalle voliere durante la notte e evitare di lasciare il pastone di alimentazione nelle vicinanze, con particolare riferimento ai Comuni indicati”.