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Maltempo, ritorna la neve nelle prossime ore. MeteoTrentino: ''Precipitazione diffuse anche a quote basse''
Da Capodanno sono caduti circa 30-35 centimetri di neve nei fondovalle e tra i 60-100 centimetri nelle tratte più in quota. Lungo l’intera rete viaria provinciale sono ancora in corso attività, soprattutto lungo le strade di montagna autocarri e trattori del Servizio gestione strade e delle ditte appaltatrici per completare la pulizia della neve e per i trattamenti antighiaccio dopo l'intesa perturbazione dei giorni scorsi

TRENTO. Una nuova perturbazione è attesa sul Trentino, si prevede altra neve pronta a scendere sul territorio provinciale, anche a quote più basse.
"Oggi nuvolosità in intensificazione - spiega la previsione di MeteoTrentino - con deboli precipitazioni diffuse dalla serata, nevose anche a bassa quota. Temperature massima in contenuto calo. Venti deboli o moderati in quota, dai quadranti orientali; deboli variabili in valle. Domani, mercoledì 6 gennaio, coperto al mattino con deboli precipitazioni diffuse nevose anche a quote basse, in attenuazione dal pomeriggio fino ad esaurirsi in serata quando sono previste schiarite. Temperature in calo, specie le minime, attese in serata. Venti deboli, variabili in valle, dai quadranti occidentali in quota".
La perturbazione dovrebbe andare in esaurimento nella giornata di domani, mercoledì 6 gennaio, con il ritorno del bel tempo per giovedì. "Molto soleggiato - dice MeteoTrentino - salvo locale presenza di foschie e nubi basse nelle ore più fredde. Temperature in generale, sensibile, diminuzione. Vento debole variabile in valle, deboli o al più moderati occidentali in montagna".
Da Capodanno sono caduti circa 30-35 centimetri di neve nei fondovalle e tra i 60-100 centimetri nelle tratte più in quota. Lungo l’intera rete viaria provinciale sono ancora in corso attività, soprattutto lungo le strade di montagna autocarri e trattori del Servizio gestione strade e delle ditte appaltatrici per completare la pulizia della neve e per i trattamenti antighiaccio. Nelle tratte stradali più in quota sono all’opera anche le frese per gli allargamenti della carreggiata. Riaperta la strada di passo Rolle, quelle del Brocon e di Ponte Pià riapriranno invece entro pochi giorni.
Si ricorda che fino al 15 aprile l'obbligo delle dotazioni invernali, pneumatici da neve oppure catene a bordo. Si deve poi presentare particolare attenzione in montagna. A oggi in tutto il Trentino il rischio valanghe è di “Grado 3 - marcato”. L'attenzione deve essere, quindi, molto alta. La neve fresca e la neve ventata sono instabili a tutte le esposizioni e già un singolo escursionista può molto facilmente provocare un distacco, anche di medie dimensioni. Rischi soprattutto sui pendii ripidi anche al di sotto del limite del bosco. I punti pericolosi sono molto diffusi. I rumori di "whum" e la formazione di fessure quando si calpesta la coltre di neve sono possibili segnali di pericolo.
Nella mattina di oggi, martedì 5 gennaio, si sono già staccate due valanghe di dimensioni importanti in val di Fiemme (Qui articolo) e val dei Mocheni (Qui articolo). Le operazioni del soccorso alpino sono in corso.
Gli eventi più gravi per quanto riguarda le slavine sono stati registrati nella giornata di domenica scorsa, 3 gennaio. In val di Fassa, una persona è stata travolta e salvata dai compagni, oltre che dalle unità del soccorso alpino (Qui articolo). Tragico invece il bilancio in Alto Adige: Michael Grüner, ex presidente della Cassa centrale Raiffeisen altoatesina, e Monika Gamper sono morti in val Senales (Qui articolo).