.jpg?itok=nHSDtOY2)
Incidente in campagna, contadino finisce in un torrente [...]

Muore a 64 anni, stroncato da un malore sotto gli occhi [...]

Gira in auto nel centro del paese con tre bombe della [...]

Terribile incidente in galleria, grave un motociclista di [...]

Ragazzino di 13 anni si amputa due dita mentre aiuta il [...]

Fiamme e fumo in una palazzina Itea, Gerosa: "Gli [...]

Finisce con le ruote in una buca, perde il controllo [...]

Violento schianto auto - moto, un ragazzo di 17 anni [...]

Maltempo, da questo pomeriggio rischio temporali in [...]

Scontro auto - moto, una donna di 56 anni finisce [...]
Ricalcolo delle indennità, il Partito Democratico: ''Li daremo a chi si occupa di contrasto alla povertà''
In precedenza anche Verdi e Futura avevano comunicato di voler restituire la somme che sono arrivare dall'aumento delle identità votato in regione da Lega, Svp e Forza Italia

TRENTO. “Abbiamo espresso il voto contrario ed ora i soldi che arriveranno li destineremo alle realtà territoriali che si occupano di contrasto alla povertà, al netto della parte destinata al partito per sostenere il progetto politico alternativo a questo governo regionale”. Questa la decisione che è stata comunicata questa mattina dal gruppo regionale del Partito Democratico e sottoscritta consiglieri Sara Ferrari, Alessio Manica, Alessandro Olivi, Sandro Repetto, Giorgio Tonini e Luca Zeni.
La questione è quella già conosciuta e riguarda il provvedimento approvato lo scorso luglio con i voti di Lega, Svp e Forza Italia attraverso il quale i consiglieri si sono aumentati le indennità. Euro più euro meno ammonta a circa 500 euro mensili la somma in più che nei giorni scorsi è arrivata nella busta paga dei consiglieri (QUI L'ARTICOLO) e che ha immediatamente fatto scattare la presa di posizione di Verdi e Futura con la decisione di restituire i soldi. (QUI L'ARTICOLO)
Il Partito Democratico, viene spiegato in una nota, “Ha votato no al blitz con il quale Svp e Lega hanno deciso di liquidare ai consiglieri regionali gli arretrati dell’adeguamento Istat delle proprie indennità, aumentandone addirittura l'incremento per il collegamento al costo della vita locale e non più nazionale. Pertanto i consiglieri del Partito Democratico non tratterranno tali cifre”.
La vicenda aveva portato anche alla dura reazione dei sindacati. “Le buste paga di agosto dei consiglieri regionali, con l’adeguamento automatico delle indennità, offendono tutti i lavoratori e pensionati trentini. Le cifre parlano chiaro: non solo sono somme fuori dalla realtà per la totalità dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, ma sgombrano il campo da ogni ipocrita difesa di un provvedimento che per quanto ci riguarda resta inaccettabile e sconcertante” avevano spiegato Cgil, Cisl e Uil.
Come già annunciato anche da Futura e Verdi, anche il Partito Democratico depositerà a breve una proposta di modifica alla legge regionale che preveda di rivalutare le indennità nei modi e nei tempi del rinnovo contrattuale del pubblico impiego.