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Rovereto, rave party bloccato dalle forze dell'ordine. In campo polizia, carabinieri e finanza, centinaia di giovani pronti a raggiungere Ca' Bianca
La polizia stradale, nell’ambito dei servizio di prevenzione e controllo del territorio, durante il controllo di un furgone con a bordo 6 persone ha scoperto l'organizzazione del rave party

ROVERETO. L'organizzazione era pronta ma a bloccare la “festa” ci ha pensato la polizia che nell'ultimo weekend ha bloccato una rave party a Rovereto.
Il tutto è iniziato alle ore 18 di sabato quando una pattuglia della Polizia Stradale, nell’ambito dei servizio di prevenzione e controllo del territorio, ha fermato un furgone con a bordo 6 persone.
Durante l’identificazione degli occupanti del mezzo, gli agenti, da alcuni indizi, comprendevano che i 6 giovani si stavano dirigendo in una località, in quel momento sconosciuta al personale della Stradale, per un rave party.
Come già avvenuto in passato era stato, evidentemente, organizzato un rave party, con l’obiettivo di radunare centinaia di giovani provenienti da vari parti del nord Italia. Evento caratterizzato dalla musica incalzante della tekno, goa, acid house, jungle, e dall’acceso completamente libero per chiunque.
Le zone scelte in passato, ed in particolare quello di Pannone, per coloro che conoscono i boschi della val di Gresta, si prestano a divenire luoghi dove non è possibile alcuna forma di controllo nei confronti dei tantissimi giovani, provenienti dal Trentino e dalle città di altre provincie, che avevano aderito all’iniziativa, non considerando, in nessuna forma, i concreti pericoli connessi né al contrasto della diffusione del Covid né a quelli relativi all’abuso di sostanze alcooliche o stupefacenti.
Per questo motivo il Questore di Trento Francini, ha disposto l’immediato intervento del personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con la collaborazione delle Polizie locali, con lo scopo di impedire, attraverso una serie di servizi di prevenzione e controlli, che potessero arrivare un migliaio di giovani intenzionati a trascorrere un week end di eccessi nel territorio trentino.
L’azione di prevenzione e di intelligence disposta dalla Questura, ha permesso di individuare in una zona boschiva tra Rovereto e Trambileno, in località Ca Bianca sul fiume Leno, il luogo dove sarebbe avvenuto il rave party e, successivamente, con una serie di controlli e cinturando la zona, scoraggiare i molti giovani che volevano parteciparvi.