Sanitario senza vaccino si mette in regola e può tornare a lavorare. L'Ulss: ''Lo facciano anche gli altri nell’interesse proprio, dei colleghi e della collettività''
Per gli operatori che non aderiscono alla campagna vaccinale scatta la sospensione. Oggi ne sono stati fermati altri due: ''La sospensione avrà durata fino al 31 dicembre, salvo che gli operatori interessati non decidano di vaccinarsi, nel qual caso verranno riammessi in servizio''

BELLUNO. Un operatore sanitario ha deciso di farsi vaccinare ed è stato reintegrato in servizio. Questa la comunicazione che arriva dall'Ulss 1 Dolomiti che chiarisce come quello in oggetto fosse uno di quei sanitari che erano stati sospesi, negli scorsi giorni, proprio perché non si era vaccinato e non era riuscito ad addurre una motivazione plausibile per non farlo. Ora che ha ricevuto la prima dose e si è andato ad aggiungere a più di 3 miliardi di persone che hanno già fatto come lui da settimane se non mesi (nel mondo ci sono 2,32 miliardi di persone che hanno completato il ciclo vaccinale e sono 5,64 miliardi le dosi somministrate) potrà essere riammesso al lavoro.
Qualche giorno fa i dipendenti dell’Ulss Dolomiti sospesi erano 17. Questi lavoratori, nell’ambito del procedimento previsto, non avevano aderito alla vaccinazione. ''La sospensione – sottolinea l’azienda sanitaria del Bellunese – avrà durata fino al 31 dicembre, salvo che gli operatori interessati non decidano di vaccinarsi, nel qual caso verranno riammessi in servizio''.
Nella giornata di oggi, però, sono stati sospesi altri due operatori sanitari non vaccinati, in base agli atti pervenuti dall’apposita Commissione del Dipartimento di Prevenzione, preposta alla valutazione delle singole posizioni circa la norma sull’obbligo vaccinale. Questi lavoratori, nell'ambito del procedimento previsto, non hanno aderito alla vaccinazione. Sono in corso altri accertamenti e nei prossimi giorni potrebbero essere intrapresi ulteriori provvedimenti.
''La Direzione - comunica l'Ulss 1 Dolomiti - auspica che gli operatori sanitari provvedano quanto prima agli adempimenti previsti dalla legge, nell’interesse proprio, dei colleghi e della collettività. La vaccinazione per gli operatori sanitari è sempre disponibile in qualsiasi punto vaccinale''.