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Scuole dell'infanzia, Uil Fpl sdegnata: "Organizzazione inesistente. Colpa dell'assessore scomparso da qualsiasi confronto"
La segretaria provinciale di Uil Fpl Marcella Tomasi indignata per la mancanza di attenzione della Pat alle scuole dell'infanzia: "Non sappiamo ancora come le nostre scuole gestiranno il contingentamento dei bambini e la loro giornata. Sperare nel buon senso sembra tempo sprecato, ci affideremo ai Giudici"

TRENTO. Tra poche settimane partirà l’anno scolastico 2021-2022 delle scuole dell’infanzia, ma a quanto pare sono ancora molti i punti da chiarire. Su questo tema si è mossa la Uil Fpl, che chiede chiarimenti rispetto ai piani della Provincia per quanto riguarda l’organizzazione di scuole, personale, bambini e “bolle”, che al momento sarebbe “ignota”.
“Partiamo da un dato certo: il piano annuale per l’anno scolastico 2021-2022 – scrive Marcella Tomasi, segretaria provinciale di Uil Fpl -. Certo fino ad un certo punto, visto che negli ultimi due anni è stato modificato dalla Giunta provinciale in procinto dell’estate. Per il prossimo anno si prevede una dotazione di personale pre Covid-19 e quindi senza aggiunte che, durante quest’anno scolastico, erano servite per i distanziamenti e le cosiddette bolle”.
Insomma, la Provincia non avrebbe previsto un aumento del personale in vista delle misure di sicurezza che bisognerà adottare anche l’anno prossimo. Una decisione che potrebbe portare al blocco di intere classi in caso di problemi legati al virus. “Tutto questo – rincara Tomasi – deciso senza nessun confronto con il personale né tantomeno con le organizzazioni sindacali”.
Continua: “Non sappiamo ancora, quindi, come le nostre scuole gestiranno il contingentamento dei bambini e la loro giornata; sappiamo soltanto che in molti casi non verrà rispettata la L.P. 13/1977 che prevede tre ore di compresenza del personale insegnante durante le attività didattiche della giornata. Salta quindi un principio cardine della scuola dell’infanzia e delle sue specifiche attività: evidentemente l’idea, già messa in pratica in questa strana estate 2021, di trasformarla in un servizio conciliativo diffuso procederà anche sul prossimo anno scolastico”.
Problemi che, secondo Uil Fpl, derivano soprattutto dalla mancata presenza delle istituzioni: “Un Assessore all’istruzione scomparso da qualsiasi tavolo di confronto e che appare solo per vantarsi dei buoni risultati del test Invalsi, merito che va solamente a studenti ed insegnanti che sono riusciti a dare il meglio di sé malgrado l’orribile anno scolastico. Nessun confronto nemmeno con il Dipartimento istruzione e cultura che ha deciso unilateralmente di modificare le modalità di assunzione del personale a tempo determinato senza nemmeno degnarci di un incontro”.
Il futuro quindi non sembra dei più rosei secondo Uil Fpl, che conclude: “Si avvia a conclusione un pessimo anno scolastico per la scuola dell’infanzia, ma tra poco se ne avvia uno nuovo che non promette molto bene: sperare nel buon senso sembra tempo sprecato e affidarsi ai Giudici è evidentemente l’unica strada percorribile. Attendere poi tempi migliori preoccupa molto la Uil Fpl, in particolare temiamo lo sgretolarsi della scuola dell'infanzia a colpi di delibere, distruggendo più di 40 anni di storia dedicata a tutti i bambini trentini”.