Via ai lavori di restauro per la fontana del Nettuno imbrattata (FOTO), Plotegher: “In pochi giorni verrà restituita alla città”
La statua in piazza Cesare Battisti, uno dei simboli della Città della quercia, era stata imbrattata da sconosciuti nella notte tra il 23 e il 24 dicembre 2020: qualche vandalo aveva pensato di 'vestire' il Nettuno con un bikini, corredando il tutto con la scritta 'Sveglia!' sulla base del monumento. Ora i lavori sono finalmente iniziati dopo un lungo iter procedurale e l'assessore ai lavori pubblici Carlo Plotegher assicura: “Verrà restituita alla città nel giro di pochi giorni”

ROVERETO. Da quando nella notte tra il 23 e il 24 dicembre dello scorso anno qualche vandalo, armato di vernice spray, aveva pensato di 'vestire' con un bikini la statua del Nettuno in piazza Cesare Battisti (corredando il tutto con la scritta 'Sveglia!' sulla base del monumento), la fontana simbolo della Città della quercia era rimasta tristemente coperta da un telo bianco in attesa dei lavori di restauro: a distanza di mesi, e dopo un lungo iter procedurale che ha coinvolto l'amministrazione roveretana e la soprintendenza per i beni culturali, ora la statua del dio del mare è pronta ad essere restituita alla città in tutto il suo splendore.

A confermarlo l'assessore comunale ai lavori pubblici Carlo Plotegher che ha ribadito come prima di poter mettere mano al monumento si sia dovuti passare per un “lungo iter burocratico” e per approfondite analisi della vernice utilizzata e dell'entità del danno. “C'è stata la necessità di un percorso che è durato mesi – dice l'assessore – ora il prima possibile speriamo di poter restituire alla città la fontana del Nettuno. I lavori, iniziati ieri, stanno proseguendo celermente e ci auspichiamo finiscano nel giro di pochi giorni”.

La fontana era già stata presa di mira quasi dieci anni fa (nell'estate del 2012) da altri vandali che erano arrivati addirittura a rubare il tridente del Nettuno. “Sindaco e uffici tecnici stanno lavorando al contesto della videosorveglianza – spiega Plotegher – sono stati identificati una serie di punti sensibili nella città e si presterà la giusta attenzione al tema, in particolare per quanto riguarda il monitoraggio dei beni patrimoniali di pregio”.