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Weekend di assembramenti nei parchi, Ianeselli: "I contagi risalgono, dobbiamo rispettare le regole. Ricordiamoci delle vittime del Covid"

Le temperature miti degli ultimi fine settimana hanno incoraggiato la popolazione a uscire di casa. Il problema sono gli assembramenti che si sono creati nei parchi. Ianeselli: “Giocare a pallone con gli amici nel parco dovrebbe essere la normalità, ma questa è ancora una situazione di emergenza e ci sono delle regole da rispettare”

Di M.Sartori - 01 marzo 2021 - 13:31

TRENTO. “Giocare a pallone con gli amici nel parco dovrebbe essere la normalità, ma questa è ancora una situazione di emergenza e ci sono delle regole da rispettare”. Così il sindaco Ianeselli commenta le situazioni di assembramento riscontrate durante il fine settimana nei parchi trentini.

 

Con i primi raggi di sole infatti sono stati molti i cittadini che ne hanno approfittato per passare qualche ora all’aria aperta. Purtroppo questo ha portato a vari assembramenti, con grandi gruppi di persone non conviventi riunite sul prato senza rispettare il distanziamento e senza indossare la mascherina.

 

“Pochi mesi fa abbiamo avuto un picco di contagi – dichiara Ianeselli – e al momento stanno ricominciando a salire. Dobbiamo attenerci alle regole, non si possono fare assembramenti né nei parchi, né fuori dagli esercizi commerciali. La Polizia Locale ha anche ricevuto delle critiche per non essere intervenuta abbastanza, ma gli agenti non possono essere dappertutto, dev’essere in primis la cittadinanza a rispettare le disposizioni di sua spontanea volontà”.

 

Sappiamo di chiedere un sacrificio non indifferente – conclude Ianeselli -, ma ricordiamoci di quanta gente è morta a causa della pandemia solo qui in città. Per dare un’idea, le persone morte da Covid nell’ultimo anno sono più di quelle morte a Trento nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Ricordiamoci di tutti loro, rispettiamo le misure di sicurezza”.

 

Le regole in zona arancione sono le seguenti:

 

Utilizzo mascherina

 

È fatto obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, con esclusione per:

 

  a) soggetti che stanno svolgendo attività sportiva;

  b) bambini di età inferiore ai sei anni;

 c) soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità.

 

È fortemente raccomandato l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

 

Distanziamento

 

È fatto obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Divieto di assembramento.

 

Spostamenti

 

In zona arancione si può circolare liberamente all'interno del proprio Comune. Per uscire dal Comune, invece, è necessario avere delle ragioni legate al lavoro, alla salute o alla necessità, che dovranno essere sempre comprovate attraverso il modulo di autocertificazione. Non è possibile spostarsi tra regioni.

 

È consentito spostarsi per fare visita ad amici e parenti. Rimane valido il limite di due persone non conviventi che è possibile ospitare nelle case private. Non rientrano però nel conteggio gli under 14 e le persone affette da disabilità o non autosufficienti. Per le visite ad amici e parenti resta sempre in vigore anche il vincolo del coprifuoco: ci si potrà spostare solo tra le 5 del mattino e le 22 di sera, una sola volta al giorno.

 

A coloro che si trovano in zona arancione, ma che vivono in un Comune con meno di 5 mila abitanti sarà concesso spostarsi in un raggio di 30 chilometri, indipendentemente dai confini comunali. Non ci si potrà comunque recare verso i capoluoghi.

 

Spostamenti in macchina consentiti fino ad un massimo di tre persone se non conviventi, con utilizzo mascherina.

 

Attività motoria e sportiva

 

In zona arancione per l'attività motoria, come una passeggiata, ci si potrà spostare liberamente all'interno del proprio Comune, e per quella sportiva individuale si potrà anche uscire dal Comune, rimanendo però nei 30 km di distanza (anche verso il capoluogo) e nell’arco temporale dalle 5 alle 22.

 

Durante lo svolgimento dell’attività sportiva è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.

 

Negozi, bar e ristoranti

In zona arancione sono aperti i negozi, mentre bar e ristoranti rimangono chiusi al pubblico e possono lavorare solo con i servizi di asporto e consegna a domicilio.

 

Ai bar è vietato effettuare servizio di asporto dopo le 18 ed in ogni caso gli esercenti non devono consentire il consumo sul posto o nelle adiacenze del locale (es. plateatici, dehors o giardini). Le attività di ristorazione possono effettuare l’asporto fino alle ore 22.

 

È vietato il consumo di alimenti e bevande in luogo pubblico o aperto al pubblico (strade, piazze, parchi, ecc.) dopo le ore 18.

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