

''Ogni anni in Trentino circa mille cittadini vengono [...]

Chiude la discarica di Imèr (VIDEO), Provincia: [...]

Un escursionista scivola sul ghiacciaio, un 56enne [...]

Un'auto precipita per 50 metri nella scarpata e finisce [...]

Tragedia nel lago di Monticolo, sarà effettuata [...]

Un forte odore di gas si propaga a Trento: accorrono i [...]

Un'auto si schianta contro un camion (FOTO): grave un [...]

Trento, torna lo ''Spazzino di quartiere''. Ianeselli: [...]

Una frana si stacca dalla parete, i sassi piombano sulla [...]

L’apertura del concerto di Vasco Rossi? “La promessa [...]
Dopo la “defenestrazione” di Kezich e Mott nominato il nuovo direttore del Museo degli Usi e Costumi: sarà Armando Tomasi
Armando Tomasi è stato nominato direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, Bisesti: “Persona di grande correttezza saprà dare al Museo di San Michele l’impulso di cui necessita per proporsi con nuovo slancio”

TRENTO. Dal prossimo primo maggio Armando Tomasi sarà il nuovo direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. Come si legge nel comunicato della Pat “dopo aver vagliato attentamente i curricula, i titoli e le competenze dei candidati”, la scelta del Consiglio d’amministrazione dell’istituzione museale provinciale è ricaduta su Tomasi.
“Ringraziando Armando Tomasi, stimato direttore dell’Ufficio beni archivistici, librari e archivio provinciale, per il lavoro fin qui svolto – ha detto l’assessore alla cultura Mirko Bisesti – mi complimento con il Consiglio d’amministrazione per la scelta fatta”.
“Tomasi è persona di grande correttezza – ha proseguito l’assessore Bisesti – direttore esperto dell’amministrazione provinciale saprà dare al Museo di San Michele l’impulso di cui necessita per proporsi con nuovo slancio nel panorama museale locale, nazionale e internazionale. Auguro buon lavoro al nuovo direttore, a tutto lo staff dell’istituzione museale e al suo presidente Ezio Amistadi”.
Nei mesi scorsi l’ente è stato al centro di aspre polemiche dopo la “defenestrazione” del precedente direttore, Giovanni Kezich, e l’ormai ex vicedirettrice Antonella Mott. Per difendere i due professionisti, sostituiti senza un’apparente motivazione, è stata persino lanciata una petizione che ha già raccolto centinaia di firme, tra cui quella cantautore Francesco Guccini, socio dell’Associazione italiana amici dei mulini storici.