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Museo degli Usi e Costumi, Zeni: “La nomina del nuovo direttore è un atto improprio?”
Nell’ultima seduta la Giunta Fugatti ha scelto di riunirsi proprio nella sede del museo di San Michele all’Adige, Zeni: “Scelta decisamente coraggiosa dopo aver rimosso i vertici dell’ente che lo avevano fatto crescere e che sono riconosciuti a livello internazionale”

TRENTO. “La nomina del nuovo direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina è un atto improprio?”, è questa la domanda che si pone il consigliere provinciale del Partito Democratico, Luca Zeni, e che è stata messa nero su bianco in un’interrogazione. La vicenda ormai è nota Giovanni Kezich e Antonella Mott, rispettivamente direttore e vicedirettrice dell’ente museale, sono stati improvvisamente sostituiti senza una chiara motivazione.
Proprio oggi, 22 aprile, la Giunta Fugatti si è riunita San Michele all’Adige nella sede del museo, una scelta, dice Zeni, “decisamente coraggiosa – soprattutto – dopo aver rimosso i vertici del museo che lo avevano fatto crescere e che sono riconosciuti a livello internazionale tanto da aver mobilitato numerose personalità del mondo della cultura contro tale incomprensibile decisione”.
Nella sua interrogazione il consigliere Dem chiede lumi rispetto alla nomina del nuovo direttore fatta dal consiglio d’amministrazione del museo, come comunicato con nota ufficiale della Giunta provinciale, mentre il Regolamento del museo stesso e la legge di riferimento assegnano alla Giunta provinciale, e quindi non al Cda, la competenza di tale nomina.
“Il Cda ha fatto una sua valutazione sui profili e dato una indicazione – ha dichiarato l’assessore alla cultura e all’istruzione, Mirko Bisesti, all’Ansa – la Giunta con una delibera completerà l’iter. Veniamo da una gestione degli anni precedenti che avrebbe potuto fare sicuramente meglio”.