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Volevano andare a combattere in Ucraina (due per Mosca e uno per Kyiv): sequestrate le armi a tre aspiranti foreign fighters vicentini
Polizia postale e Digos sono intervenute dopo aver monitorato sociale e chat Telegram. I tre hanno trai 25 e i 35 anni: uno aveva militato in Forza Nuova, uno era conosciuto per il suo attivismo contro il green pass e il terzo non aveva mai avuto segnalazioni

VICENZA. Sequestrate armi e munizioni detenute regolarmente da tre vicentini che per gli inquirenti erano pronti ad andare in Ucraina a combattere chi nelle fila dei foreign fighters che combattono per Kyiv, da una parte e per le formazioni paramilitari al fianco dell'esercito russo dall'altra. Lo stesso provvedimento è scattato per un cittadino ucraino che vive da anni nel Vicentino. Secondo quanto riportato dal Giornale di Vicenza le misure sono state adottate nell’ambito di un’indagine ancora in corso portata avanti da Digos e polizia postale, sulla quale vige il massimo riserbo, che potrebbe coinvolgere un numero più ampio di persone.
La Digos e la polizia postale sarebbero riusciti a risalire all’identità dei tre aspiranti foreign fighters e del cittadino ucraino monitorando i social network e soprattutto Telegram. I soggetti in questione avrebbero annunciato le loro intenzioni di partecipare alla guerra proprio su queste chat. In base alle indagini, intanto, la questura ha disposto la revoca del porto d’armi a carico dei tre vicentini e del cittadino ucraino (per uso sportivo, per caccia o per difesa personale) per decadenza dei requisiti e il sequestro di alcune pistole e diversi fucili.
I tre sarebbero stati così divisi: due avrebbero voluto imbracciare le armi per Mosca e uno per Kyiv dopo aver conosciuto i volontari che aiutano i profughi scappati dall'Ucraina. Il suo piano sarebbe stato quello di ripercorre la via degli aiuti e poi, una volta raggiunta l'Ucraina, fermarsi a combattere. I tre soggetti hanno tra i 25 e i 35 anni e dalle ricostruzioni avrebbero uno militato in Forza Nuova, un altro era un attivista contro il green pass e il terzo non era mai stato segnalato in precedenza.