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Oltre 28mila accessi in pronto soccorso e 376 missioni degli elicotteri (con addebiti per 476mila euro): il bilancio dell’estate in Ulss 1 Dolomiti

Le autorità sanitarie dell’Ulss 1 Dolomiti hanno fornito un bilancio dei servizi forniti nel corso dei mesi estivi, nei quali sono stati in media 310 gli accessi giornalieri, con un totale di 376 missioni di elisoccorso. Per questi ultimi in particolare gli addebiti, secondo la norma regionale, sono in totale 476mila euro al 20 settembre. Di questi, quasi 390mila riguardano cittadini esteri (tra i primi Paesi Germania, Belgio, Stati Uniti, Polonia e Regno Unito)

Di F.S. - 22 settembre 2023 - 16:47

BELLUNO. Oltre 17.800 chiamate di soccorso (per una media giornaliera di ben 191) con un numero totale di accessi al pronto soccorso pari a 28.475 (ben 310 al giorno) e 376 missioni di elisoccorso negli ambienti e nelle situazioni più difficili: sono questi in sintesi i dati presentati oggi dalle autorità sanitarie dell’Ulss 1 Dolomiti, che hanno fornito un bilancio sulle attività portate avanti nei tre mesi estivi nel territorio della Provincia di Belluno, dove il totale delle fatture emesse nel 2023 per addebiti relativi ai servizi di soccorso è stato pari a ben 476mila euro.

 

Un periodo, insomma, decisamente impegnativo per la rete d’emergenza territoriale (che conta, a livello di mezzi, 2 elisoccorsi, 4 automediche e 28 ambulanze, con una aggiunta di 36 ambulanze delle varie associazioni di volontariato) che si è trovata, come detto, a gestire quasi 200 chiamate d’emergenza al giorno (con un picco di 325 chiamate il 26 agosto).

 

Il massimo di accesso al pronto soccorso è stato invece registrato a cavallo di Ferragosto, con 459 accessi il 14 di agosto e 442 il 16. Nel dettaglio, il 66% degli ingressi è stato classificato come ‘bianco’, il 12% verde’, il 6%giallo’, il 15%arancione’ e l’1%rosso’. Dal 20 giugno al 20 settembre, come anticipato, sono state poi 376 le missioni di elisoccorso portate avanti nel Bellunese, un dato nel quale rientrano ovviamente anche i molti incidenti avvenuti in alta quota (Qui Articolo sulla situazione in Trentino).

 

Le giornate di picco in questo contesto sono state tre (6,19 e 20 di agosto), con ben 10 o 11 missioni giornaliere. Nel 44,4% dei casi gli incidenti per i quali è stato richiesto l’intervento dell’elicottero sono stati di natura traumatica, mentre nel 48,5% dei casi si è trattato di un’emergenza dovuta ad una patologia medica. Nel 7,1% dei casi, invece, le persone soccorse sono risultate illese. In totale, purtroppo, sono 18 i decessi segnalati nel corso delle missioni di elisoccorso (pari al 7,4% del totale), in crescita rispetto alle 12 vittime segnalate lo scorso anno. In particolare sono state 41 le persone soccorse per incidenti in bici o in e-bike, 38 quelle soccorse per incidenti in moto, 4 gli infortunati con la tuta alare o il parapendio e 2 invece quelle raggiunte dai soccorsi per il morso di una vipera.

 

Come anticipato però, al 20 settembre del 2023 sono state 216 in tutto le fatture emesse per addebiti relativi ai servizi di soccorso, particolarmente onerosi, ovviamente, quando è richiesto anche l’intervento degli elicotteri d’emergenza. Di queste, il 45% (98 fatture) sono state emesse nei confronti di cittadini italiani mentre il 55% (118 fatture) nei confronti di cittadini di nazionalità estera: a livello assoluto però, la differenza è ben più grande visto che, su un totale di 476.142 euro di fatture, poco meno di 90mila (89.965) sono riferite a cittadini italiani, mentre ben 389.177 riguardano stranieri (provenienti in particolare da Germania, Belgio, Stati Uniti, Polonia, Regno Unito).

 

Come previsto infatti dalla normativa regionale, per le cosiddette attività ricreative ad elevato impegno di soccorso (“quelle che comportano attività complesse finalizzate al recupero dell’infortunato”), e quindi alpinismo con scalate in roccia o con accesso ai ghiacciai, speleologia, arrampicata libera, parapendio, mountain bike in ambiente impervio e via dicendo, in caso di situazioni che richiedano l’intervento dell’elisoccorso o delle squadre del Soccorso alpino “è prevista la compartecipazione alla spesa da parte dell’utente, secondo gli importi previsti dal tariffario regionale”. Per quanto riguarda invece i cittadini stranieri, l’esenzione dal pagamento delle prestazioni il cui onere è previsto a carico del sistema sanitario regionale, si legge nella norma, “i cittadini di Paesi comunitari o di Paesi convenzionati devono essere in possesso della tessera europea di assicurazione malattia o dello specifico modello previsto dalla convenzione”.

 

Nel caso invece di cittadini stranieri provenienti da paesi comunitari, non comunitari e non convenzionati che non siano assistiti dal sistema sanitario regionale o da istituzioni estere, tutte le prestazioni “vanno poste a carico dell’utente o della sua assicurazione”. E a livello di tariffe, per quanto riguarda i servizi a carico dell’utente quando si parla di soccorso e trasporto in elicottero il costo è pari a ben 90 euro al minuto di volo (fino ad un massimo di 7.500 euro), cifra che arriva a 120 euro al minuto di volo per i cittadini stranieri.

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