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3 milioni e mezzo di euro per la nuova sede dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di via Lavisotto
L’IZSVe ha da sempre svolto un importante ruolo riguardo alla sanità pubblica con l’obiettivo di rafforzare le misure di prevenzione e sicurezza sia per la salute pubblica che per qualla animale. I nuovi uffici nel 2019

TRENTO. Si svilupperà su un’area di 1.336 metri quadrati e sarà alta 3 piani la nuova struttura di via Lavisotto in cui avrà sede la nuova sezione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe). E da domani partiranno i lavori.
L’assegnazione formale dei lavori si è tenuta presso l’attuale sede alla presenza di Daniele Bernardini, direttore generale dell’IZSVe, di Silvio Fedrigotti, direttore del Dipartimento Salute e Solidarietà Sociale della Provincia Autonoma di Trento e di Stefano Tamanini, consigliere di Amministrazione dell’IZSVe.
L’IZSVe ha da sempre svolto un importante ruolo riguardo alla sanità pubblica con l’obiettivo di rafforzare maggiormente le misure di prevenzione garantendo sicurezza sia sulla salute pubblica dei consumatori che di quella animale.
L’obiettivo dell’istituto è quello di cooperare con tutte le realtà presenti sul territorio, dai servizi veterinari, alle associazioni e alle organizzazioni zootecniche e venatorie.
Oggi la Sezione svolge la propria attività soprattutto nel settore della sicurezza alimentare dei prodotti tipici e locali, oltre che occuparsi dello stato sanitario del patrimonio zootecnico bovino, caprino e del patrimonio faunistico.
Il progetto nasce dall’esigenza di modernizzare la struttura con dotazioni strumentali innovative, ponendo particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed energetica degli spazi con l’istallazione di impianti fotovoltaici e pannelli solari.
Con un costo che ammonta a circa 3 milioni e mezzo di euro, i lavori avranno la durata di 450 giorni e la loro chiusura è prevista entro la fine del 2018. La continuità delle attività sarà garantita per tutta la durata dei lavori poiché la costruzione del nuovo edificio non implica la demolizione della sede attuale.
La piena operatività dei laboratori e degli uffici sarà raggiunta nella primavera del 2019.