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Pullman fuori strada in Val di Non, l'autista è morto ma grazie a lui si è evitata una strage
In Trentino la console della Repubblica Ceca: "Grazie di cuore per l’aiuto che ci avete dato”. Attualmente ci sono 7 ricoverati a Trento, 4 a Bolzano, 3 a Cles e 1 a Merano

TRENTO. Nell'incidente di ieri sulla strada tra Cavareno e Sarnonico, dove un pullman senza freni, a oltre 100 km/h come fosse un proiettile, è finito fuori strada, è morto il conducente e più di trenta passeggeri sono rimasti feriti.
Poteva andare peggio, e se l'impatto non è stato ancor più violento, sembra si debba ringraziare l'uomo che ora non c'è più, Karel Struzka di 62 anni, l'autista che in tutti i modi ha cercato di governare il mezzo fino all'ultimo. Sembra abbia resistito fino a fermare il mezzo su un prato in salita, evitando una tragedia ancor più grave.
Lui non ce l'ha fatta, è morto sul colpo. I feriti sono invece stati ricoverati in cinque ospedali: Trento, Cles, Rovereto, Bolzano e Merano. Tutti feriti lievi, qualche trauma ma nessun codice rosso. Attualmente ci sono 7 ricoverati a Trento, 4 a Bolzano, 3 a Cles e 1 a Merano.
Nelle campagne attorno all'incidente si sono subito riversati i soccorsi. Tante ambulanze e tre elicotteri, due della flotta trentina e uno di quella altoatesina che hanno intrapreso una continua staffetta dal luogo dell'impatto agli ospedali in valle.
I testimoni parlano di un forte impatto e dei passeggeri che da soli, spaventati, cercavano di uscire dal pullman attraverso i finestrini rotti. Passeggeri ospiti di un albergo di Malosco, poco distante. Ospiti provenienti dalla Repubblica Ceca, in Trentino per le vacanze estive.
“Grazie di cuore per l’aiuto che ci avete dato”, ha detto Jana Karfikova, console della Repubblica Ceca in Italia, giunta in mattinata a Trento in seguito all’incidente che ha coinvolto 34 cittadini della Repubblica Ceca.
La diplomatica è arrivata da Roma, viaggiando durante la notte, ed è stata accolta presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Piazza Centa dal vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi e dal dirigente della Protezione Civile, Stefano De Vigili che l’hanno ragguagliata sulla situazione dei feriti e sulla dinamica dei soccorsi.
"Nell’esprimere alla console la vicinanza ed il cordoglio della Provincia autonoma di Trento per la morte dell’autista del pullman, che con la sua manovra coraggiosa ha evitato che il bilancio delle vittime potesse essere ben più pesante - comunica una nota della Pat - il vicepresidente Olivi ha ringraziato gli uomini della Protezione Civile per l’intervento di soccorso, molto tempestivo ed efficace".
“Ancora una volta – ha detto Olivi – il nostro sistema ha dimostrato la sua efficienza e la sua capacità di mettere in campo una risposta pronta, coordinata ed efficace, grazie anche ad un modello organizzativo che rappresenta una sorta di unicum in Italia”.
Olivi e De Vigili hanno poi accompagnato la console Karficova all’Ospedale di Trento, dove è stata accolta dal direttore Mario Grattarola, per visitare i feriti lì ricoverati. Successivamente, la console è partita per la Val di Non, accompagnata da una macchina dei Vigili del Fuoco per incontrare con i connazionali già dimessi dagli ospedali.
“La chiamata di soccorso è arrivata ieri alle 18.30 al 112 – informa il comunicato della Pat – e in pochi minuti sono interventi sul posto, nel comune di Cavareno, i vigili del Fuoco Volontari di Fondo. Successivamente sono arrivati dal Corpo dei Vigili permanenti di Trento una autogru per recuperare il pullman e due automezzi per incidenti stradali. In tutto hanno operato sul posto una cinquantina di uomini”.