Giudizi Universali, ecco il teatro giornale
Domani, venerdì 20, e domenica al Melotti di Rovereto l'esperimento teatrale che nasce dalla collaborazione tra Trento Spettacoli ed Evoè Teatro. Quattro quadri, quattro registi e un gruppo di attori che passano da una scena all'altra in un percorso itinerante tra prosa e cronaca. Sullo sfondo i grandi temi del nostro tempo: pensiero, maschere, desideri, pulsioni e acqua.
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ROVERETO. Doppia giornata di appuntamenti con prosa e dintorni domani e domenica all'auditorium Melotti di Rovereto. Domani , venerdì 20 aprile, alle 18.30 e alle 21 e domenica alle 18.30 va in scena l'ultima produzione di Trento Spettacoli, (Teatro Off) insieme a Evoè Teatro. Si tratta di Giudizi Universali. spettacolo itinerante su testi di Roberto Cavosi. Uno spettacolo che è stato costruito su una serie di regia diverse per ognuno dei quattro quadri che lo compongono e che guideranno un suggestivo viaggio del pubblico. Gli attori sono Maura Pettorruso, Stefano Pietro Detassis, Clara Setti, Marta Marchi, Emanuele Cerra. Le regie sono di Clara Setti, Stefano Cordella, Maura Pettorruso e Giacomo Ferraù. La proposta è stata resa possibile anche dalla collaborazione tra Trento Spettacoli e il Bassano Opera Estate Festival Veneto in un'importante co produzione.
Lo spettacolo Giudizi Universali nasce dall'incontro di due compagnie trentine, TrentoSpettacoli ed Evoè!Teatro, con il progetto 'Teatro-Giornale' del drammaturgo RobertoCavosi, un corpus di suoi testi che, prendendo spunto da un fatto storico o di cronaca, illuminano temi, questioni e problemi del nostro tempo. Quattro di questi testi danno vita ai Giudizi Universali, uno spettacolo modulare e itinerante, composto da quattro 'stazioni' teatrali che si snodano in quattro spazi diversi anche se contigui.
Quattro quadri diretti ognuno da un regista diverso: due provenienti dalle compagnie che hanno dato vita al progetto - Maura Pettorruso per TrentoSpettacoli e Clara Setti per Evoé!Teatro - , e due esterni, i milanesi Stefano Cordella e Giacomo Ferraù. Un inedito esperimento teatrale che parte da un originale format drammaturgico per arrivare alla collaborazione artistica di due giovani compagini del territorio che scelgono di mettersi a reciproco confronto, con l'obiettivo di portare in scena uno spettacolo itinerante sui grandi temi del nostro tempo.
QUADRO 1 : “VELOCEMENTE LENTO”: Regia: Clara Setti. Attori Maura Pettorruso, Stefano Detassis, Marta Marchi, Emanuele Cerra. E' il tempo il protagonista di questo primo quadro teatrale: il tempo del pensiero, il tempo di un tachimetro, il tempo delle rughe. Quattro personaggi chiusi nella solitudine della propria ossessione: un suicida, una tassista, una donna che aspetta, un uomo allo specchio.
QUADRO 2 : “UNO PER QUATTRO”: regia: Stefano Cordella. Attori Clara Setti, Stefano Detassis, Marta Marchi, Emanuele Cerra. Chi siamo? Quali le maschere che indossiamo? Quante personalità abitiamo? Un barista si racconta attraverso le sue varie, surreali e ironiche personalità. Una riflessione sull'Io e sulle sue complessità.
QUADRO 3: “ACQUA A NORD-OVEST”. Regia: Maura Pettorruso. Attori: Stefano Detassis, Marta Marchi, Emanuele Cerra. Un'alluvione, il fiume in piena, la pioggia che non smette di cadere. Tre persone isolate da tutto e da tutti, guardano il diluvio dalla finestra di casa loro: sono fortunati, sono vivi. Il tempo che avanza viene scandito dalle notizie del giornale che ogni giorno redige uno dei sopravvissuti. Notizie composte da frammenti di pagine ormai vecchie. Cos’è vero? Cos’è falso?
QUADRO 4: “IL BACIO DELLO STURA”. Regia: Giacomo Ferraù. Attori Clara Setti, Maura Pettorruso, Emanuele Cerra, Stefano Detassis. Ancora l'acqua protagonista, col suo trascinarsi dietro qualunque cosa trovi sul suo passaggio, dai tronche degli alberi alle casse da morto. Metafora di un destino davanti al quale possiamo solo sederci e aspettare? Onirico e vagamente buzzatiano, un quarto e ultimo quadro teatrale sospeso tra desideri siderali, implacabili pulsioni umane e l’inevitabile finitezza del tempo.