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Il teatro di Villazzano scherza anche sul calendario delle prevendite
Galvanizzati del record di diecimila biglietti staccati nel primo anno di attività i Corradini, (e il team di gestione), hanno già allestito la prossima stagione di prosa comica, (ma seria) aprendo agli abbonamenti nell'irrituale periodo estivo. Una scelta in coerenza con un'idea culturale e organizzativa originale. coraggiosa e aperta che fino a qui ha vinto la sua scommessa. E si farà spettacolo anche a giugno e a luglio

TRENTO. Si dice che la fortuna aiuta gli audaci. Ma qui – nella storia di un’esperienza che appare prima sociale che artistica - parlare di fortuna è fare un torto. Occorre infatti riferirsi all’impegno, alla passione, alla fatica e alla capacità – spesso rara – di “fare gruppo” moltiplicando esponenzialmente le singole energie e le singole competenze. Il successo – e che successo – del primo anno di vita del ritrovato Teatro di Villazzano è perfino paradigmatico. Il metodo – un instancabile e caparbio lavoro collettivo – ha prodotto sostanza. E la sostanza è fatta di numeri che hanno dell’incredibile per un polo di riferimento culturale che sta in periferia ma che ha saputo imporsi in poco tempo come occasione per l’intera città.
Il bilancio del primo anno di attività del teatro gestito da Estroteatro/TeatroE evidenzia circa diecimila biglietti staccati. C’è una spiegazione? Ci sono più spiegazioni. Il progetto allestito dalla famiglia Corradini, (Mirko, Cristian, Maria) e da un team per il quale l’affiatamento non è certo un modo di dire, era un progetto inedito e piuttosto coraggioso. Il Teatro di Villazzano non ha offerto una stagione ma diverse mini “mini stagioni” che hanno spaziato dalla prosa comica professionistica all’amatoriale e alla sperimentazione, dalla musica lirica alle performances di danza, dalla proposta per i bambini (piccoli e adulti) alle ospitalità (le residenze) di compagnie giovani in cerca di spazi e visibilità. Per finire nei saggi, affollati, di Estroteatro.
Ma un calendario volutamente multidisciplinare, gestito per altro con un budget limitato, è solo un aspetto del successo. La vera forza della gestione di Villazzano sta, infatti, nella capacità del team di radicarsi con progressiva convinzione tanto sul territorio del sobborgo quanto nella città. Insomma, la ricetta dai sapori inediti è una ricetta che ha l’ingrediente principale nei “rapporti”, in una promozione fatta quasi “ad personam” con dosi abbondanti di simpatia e di umiltà. Non è solo un fatto di promozione, (per altro organizzata attraverso un uso spesso divertente dei social).
E’ una strategia dell’attenzione verso tutti i pubblici senza “puzza al naso” e senza immaginarsi depositari di chissà quali verità artistiche. “Il teatro di Villazzano – ha sempre teorizzato Mirko Corradini – è una casa aperta alle idee e alle necessità di tutti. Per una vita abbiamo fatto teatro adattandoci all’angustia degli spazi e facendo salti mortali. Vincendo il bando comunale per la gestione ci siamo detti fin da subito che il teatro non doveva essere nostro. Che doveva diventare un luogo utilizzabile da chiunque avesse vissuto i nostri problemi. Credo che questo messaggio sia passato. Credo che questo percorso – ovviamente nella soddisfazione di un bilancio incredibile – sia appena incominciato”.

Mirko Corradini non bluffa. Diecimila biglietti in un anno sono insieme un viatico e un rischio. C’è un patrimonio da non disperdere “sedendosi sugli allori”. C’è un’attesa alla quale rispondere alzando – se possibile – il tiro della quantità e della qualità dell’offerta. Cosicché – altro fatto inedito – a Villazzano hanno deciso di giocare d’anticipo. E hanno scelto di festeggiare qualche giorno fa il loro successo presentando in un periodo certo non rituale (non a settembre, cioè), un pezzo – il pezzo forte – della prossima programmazione. Ecco dunque che è bella e fatto il calendario della prossima stagione di teatro comico, (la resuscitata commedia all’Italiana), che nella prima stagione ha fatto il pieno al botteghino.
“Generalmente le stagioni si presentano dopo l’estate – dicono Corradini & company – ma noi abbiamo voluto mettere alla prova la fidelizzazione del pubblico offrendo da subito titoli, temi a attori. E possibilità di abbonamento fin da subito). Sarà una stagione appena più ricca della precedente, (un titolo in più). Sarà una stagione nella quale il palco sarà appannaggio di artisti dall’esperienza indubitabile nell’arte complicata ma efficace che tiene in equilibrio leggerezza scenica, l’attualità e la profondità degli argomenti. La stagione comica salda il rapporto tra Villazzano e Bilancia Produzioni.
La bilancia sembra destinata a pendere di nuovo dalla parte del consenso e della partecipazione. Pur festeggiando con legittimo orgoglio il Teatro di Villazzano appare convinto che “ogni lasciata – (ogni idea lasciata) – sia persa”. E quindi a Villazzano l’estate non vivrà pause. “Vogliamo essere grati al pubblico che ci ha premiati proponendo spettacoli all’aperto per adulti e per bambini. E uno sforzo. I miei collaboratori mi odieranno ma ne vale la pena”: così Corradini. Degli sforzi, d’altronde, Mirko & company sembrano godere. Tanto che hanno appena aperto in Via Galilei, centro città, quel FoyEr del teatro che sarà un infopoint interattivo. Nel senso che le attività culturali, le più varie e le più creative, animeranno periodicamente lo spazio. Con un solo motto: “Chi ha idee artistiche e voglia di farle conoscere si faccia avanti”.
La stagione comica
19/20 ottobre. L’ho fatto per il mio paese. Regia Daniele Sala, con Antonio Cornacchione e Ippolita Baldini. Un eterno donchisciotte compie un gesto folle e disperato: rapisce la Ministra.
9/10 novembre: Jena ridens – Una rapina in diretta. Regia di Paola Galassi. Con Ussi Alzati, Ottavio Bordone, Stefano Chiodaroli, Alfredo Colina. Un

Un direttore di banca, una guardia giurata e due rapinatori pasticcioni.
14/15 dicembre. Singles. Regia di Rodolphe Sand con Marco Cavallaro, Antonio Grosso, Claudia Ferri, grazie “alla voce” di Paola Cortellesi. Tre amici single decidono di dare una svolta alla loro esistenza.
25/26 gennaio. La storia d’Itaglia. Regia di Marco Simeoli conDaniele Derogatis, Valeria Monetti, Maurizio Paniconi, Alessandro Tirocchi. Un insegnante decide di mettere in scena la storia d’Italia e di obbligare tre ragazzi e i loro papà a recitare.
22/23 febbraio. Uno di voi. Regia di Roberto Marafante, Con Mirko Corradini, Andrea Deanesi, cast da definire. Il tasso di natalità è sempre più basso, il testosterone è in caduta libera, la fertilità maschile è in discesa.
15/16 marzo. Claustrofobia. Regia di Alberto Ferrari, Con Gabriele Carbotti, Fabrizio D’Alessio, Andrea Dianetti. E' venerdì e manca poco alla chiusura della banca ma ecco che irrompe un rapinatore armato.
12/13 aprile. Genitori in affitto. Regia di Fabrizio Nardi. Con Mirko Cannella, Nicolò Innocenzi, Michele Iovane, Jey Libertino, Lorenza Giacometti. Come reagiresti se i tuoi genitori, dopo anni di separazione, decidessero di risposarsi?
La stagione estiva.
Sabato 30 giugno ore 20.30. Shakespeare at the Castle. Due personaggi secondari dell'Amleto si stanno recando sul luogo della tragedia, per la strada incontrano un attore, anch'egli sta andando al castello: i loro destini si incrociano.
Mercoledì 6 luglio ore 20.30. Per una A. Cosa succede se la Fata della Felicit, stufa di non poter completare il suo nome in Felicit-à, inventa delle soprascarpe magiche?
Mercoledì 11 luglio ore 20.30. Il pifferaio magico. Da piccolo non avevo paura del buio e dei mostri nell'armadio. Avevo paura del Pifferaio Magico.
Giovedì 19 luglio ore 20.30. 33 giri. Una Monologoterapia, di e con Andrea Visibelli. Un attore può stare lontano dal palco per un po', starsene zitto e buono, finché le cose da dire diventano troppe.
venerdì 27 luglio ore 20.30. Fill e Foll raccontano. Di Mirko Corradini (ripresa 2018). I racconti dei due folletti continuano.