
Torniamo a viaggiare, tutto pronto per "Solstizio [...]

Al giardino dei ciucioi tra danza, poesia e musica da [...]

Ad Arco la ''festa del libro'': dall'incontro con Luciano [...]

Una serata con la vita di San Francesco, la scuola [...]

Il Teatro Capovolto è pronto a rimettere in scena la [...]

L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento protagonista di [...]

A Giovanna Barbieri il premio ''Gialli nel Cassetto'' con [...]

Tutti i martedì, ''cene fuori biblioteca'': quattro [...]

Proseguono a pieno ritmo "I martedì del Conservatorio", [...]

La Collezione Caproni sarà digitalizzata, un intervento [...]
Dall'omaggio a Morricone alle albe e ai tramonti, Mirabella e Mozart chiudono il primo festival innamorarsi della musica
La chiusura con il Flauto magico con cantanti, coro e orchestra diretti da Michele Mirabella, celebre attore, conduttore televisivo e regista d’opera. L'appuntamento è per venerdì 10 settembre alle 20.30 nella cornice della piazza Santa Maria di Pergine

PERGINE. La chiusura della prima edizione del Festival innamorarsi della musica è affidato a Mozart e alla sua ultima opera il Flauto magico con l'esibizione di cantanti, coro e orchestra diretti da Michele Mirabella, celebre attore, conduttore televisivo e regista d’opera. L'appuntamento è per venerdì 10 settembre alle 20.30 nella cornice della piazza Santa Maria di Pergine.

"Si chiude un'esperienza importante e positiva - commenta Andrea Fuoli, direttore artistico del Festival innamorarsi della musica - una serie di eventi molto apprezzati dal pubblico e dagli artisti. Nonostante le difficoltà gestionali dell’organizzazione a causa delle misure imposte per prevenire il contagio di Covid, il festival ha riscontrato un notevole successo di partecipazione: un programma musicale intenso e vario costruito nel solco della filosofia del festival".
Un percorso musicale quello del festival che ha percorso varie tappe dal 18 luglio con l’apprezzatissimo omaggio a Morricone e colonne sonore dei film americani con la splendida voce del soprano Katarzyna Medlarska accompagnata dall’Orchestra giovanile trentina diretta dal Maestro Andrea Fuoli.

Il teatro di Pergine è stato sede inoltre del Gala Lirico con le celebri arie d’opera interpretate dalle voci del soprano Sofia Poulopoulou, del mezzosoprano Erica Zulikha Benato, del tenore Paolo Nevi e del basso Emil Abdullaiev e successivamente le musiche dei tango argentino con l’omaggio ad Astor Piazzolla con la Trivultiu’s Academy diretta dal Maestro Maurizio Dones.
Grande successo anche per i concerti che si sono svolti all’aperto sul colle di Tenna: il primo “Alba della Pineta” dedicato al bosco devastato dalla tempesta Vaia con i giovani e talentuosi musicisti Teofil Milenkovich ed Edoardo Maria Crepaldi; poi i “Suoni del Tramonto” un inedito connubio tra le voci del coro Genzianella di Roncogno e il giovane duo di percussioni Enea Voltolini alla marimba e Daniel Bortolotti al vibrafono.

Non è mancata infine la vicinanza con l’ambito religioso con il Recital Organistico del Maestro Massimo Gabba sull’organo Serassi della Chiesa di San Sisto a Caldonazzo, il concerto “Vergine Madre” con il Pergine Opera Trio al Santuario del Feles nel comune di Altopiano della Vigolana.
Il percorso è stato poi impreziosito da “Calici di Note” degustazione di vino e musica evento molto apprezzato e partecipato a cura di Marco Larentis e Andrea Fuoli nella cornice del chiostro del Convento dei Padri Francescani di Pergine.

Una serie di appuntamenti resi possibile dalla sinergia delle numerose realtà del territorio. "Un ringraziamento - dice Fuoli - alle associazioni 'Amici della lirica Giacomo Puccini' e 'Orchestra giovanile trentina', così come alle istituzioni pubbliche e private coinvolte, in particolare all’assessore alla cultura del comune di Pergine, Morgan Betti, che ha creduto e sostenuto il progetto".
Ora non resta che il gran finale con Michele Mirabella che conclude questo lungo viaggio sulle note del Flauto magico. "Una serata dedicata al grande Maestro Gianluigi Gelmetti, direttore d’orchestra di rilievo nazionale scomparso il mese scorso con il quale lavoravamo proprio al Flauto Magico nel Teatro Bellini di Catania", conclude Fuoli.
