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Dopo il successo dei primi due appuntamenti, Settenovecento si sposta a Isera e Pomarolo per continuare la scoperta del territorio a suon di musica classica
Protagonisti musicali: l’affermato trio composto da Margherita Guarino, Lorenzo Guzzoni e Calogero Di Liberto e i giovani del Conservatorio “Bonporti” di Trento e Riva del Garda. Luoghi da scoprire: i “giardini del gusto” di Isera e la Tenuta di S. Antonio a Pomarolo

ROVERETO. Dopo il successo dei primi due appuntamenti, Settenovecento si sposta alla scoperta di Isera e Pomarolo, due suggestivi borghi della Destra Adige lagarina.
Il festival trentino nato sei anni fa, Settenovecento, è un’iniziativa che congiunge le più significative realtà del territorio, non solo musicali: l’Associazione Filarmonica di Rovereto fa da capofila, affiancata dai partner Wam Festival Internazionale W. A. Mozart a Rovereto, Centro internazionale di studi Riccardo Zandonai, Coro Sant’Ilario e Rovereto Wind Orchestra.
Novità del 2022 è la stretta collaborazione con Azienda per il turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo che diventa a tutti gli effetti co-organizzatore della manifestazione e cura le esperienze di scoperta di luoghi noti e meno noti e le degustazioni di vino e prodotti locali, creando così un felice connubio tra musica e territorio, in un format che guarda al contempo a turisti e residenti, combinando le tre principali vocazioni della valle: la cultura, un patrimonio naturalistico-ambientale unico e il comparto agroalimentare.
Dopo il successo dei primi due appuntamenti, organizzati tra Ala e Nogaredo lo scorso fine settimana con grande affluenza di pubblico, il festival si sposta in Destra Adige.
Ora spazio a Isera, sabato 21 maggio, dove il pomeriggio è dedicato alla passeggiata golosa “I giardini del gusto”: scopriremo per l’occasione giardini nascosti e palazzi settecenteschi con stanze affrescate, come Palazzo Fedrigotti, Palazzo Vannetti e Palazzo de Probizer. L’itinerario prevede delle soste golose per apprezzare gli ottimi prodotti locali: il Marzemino prodotto nelle vigne di Isera, il miele, il pane comunale, la frutta e la verdura biologica coltivate nelle colline sopra questo affascinante borgo soleggiato.
Alle 18 appuntamento con il concerto “Dalle Rocce del Mito ai Rocky Mountains”: tre affermati artisti di fama internazionale (Margherita Guarino, voce e violoncello | Lorenzo Guzzoni, clarinetto | Calogero Di Liberto, pianoforte) ci condurranno in un viaggio dall’Europa all’America, con musiche di Schubert, Liszt, Bruch, Bernstein e Gershwin. Al termine del concerto, chiude la giornata una degustazione con calice di vino del territorio.
Poi domenica 22 maggio è il turno di Pomarolo: in occasione del festival, apre le sue porte la Tenuta S. Antonio dell’Azienda Agricola Conti Bossi Fedrigotti. La raggiungeremo con una passeggiata che toccherà alcuni dei punti più significativi di queste colline, come la chiesa della Madonna delle Salette e il “Bus de la Cavala”, vecchio rifugio dei partigiani della zona. All’interno della tenuta, sarà visitabile la chiesetta romanico-gotica di S. Antonio, vero gioiello della Vallagarina.
Alle 17 appuntamento con il concerto “Preziosismo cameristici tra virtuosismo e sperimentazione”, protagonisti tre giovani e promettenti allievi del Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento e Riva del Garda: Fiamma Di Gennaro all’oboe, Jessica Dalfovo al clarinetto e Davide Filippi al pianoforte proporranno alcuni cesellati brani di raro ascolto. Al termine del concerto, degustazione con calice di vino dell’Azienda Agricola Conti Bossi Fedrigotti.