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Lavoro, inizio anno in crescita per l'occupazione. Le assunzioni segnano un 19% in più
Il vicepresidente Olivi: "Bene il miglioramento delle stabilizzazioni. Chiediamo alle imprese di aiutarci a contrastare la precarietà". Positivi i dati dell'Agenzia del Lavoro anche per quanto riguarda i Centri per l'Impiego: i disoccupati iscritti a fine febbraio 2018 sono, infatti, 567 in meno rispetto a febbraio dell’anno prima

TRENTO. Nel periodo gennaio-febbraio ci sono state 18.292 nuove assunzioni, quasi 3.000 unità in più (pari a un +19% ). Un'inizio anno caratterizzato dal segno più. Queste i dati forniti dall'Agenzia del Lavoro, dati che dimostrano come l'occupazione in Trentino stia recuperando bene, anche rispetto ai dati - già in crescita - dello scorso anno.
Un trend positivo soprattutto per i lavoratori più giovani (15-29 anni) che vedono crescere le loro assunzioni di 1.261 unità (sono +1.237 i lavoratori 30-54enni e +466 nella fascia dei più anziani). Un altro dato incoraggiante riguarda le tipologie contrattuali, ovvero la crescita del lavoro a tempo indeterminato: è di 337 unità (pari a un + 22,5% rispetto al 2017).
"L'occupazione in Trentino continua a migliorare - spiega il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi - e siamo molto soddisfatti per le nuove assunzioni, che crescono ormai ininterrottamente da un anno. Siccome abbiamo sempre detto che in questa fase tutti si devono impegnare per migliorare anche la qualità del lavoro, ci confortano i segnali di un leggero miglioramento delle stabilizzazioni. Ci rendiamo conto che veniamo da anni molto difficili. Chiediamo alle imprese uno sforzo ulteriore per dare fiducia alle persone, privilegiando forme contrattuali che ci aiutino a contrastare la precarietà".
Le assunzioni crescono quindi del 19% e la crescita si distribuisce un po' in tutti i comparti, in particolare quelli che beneficiano di un’ottima stagione invernale: i pubblici esercizi-turismo, con ben 1.375 assunzioni in più, poi il manifatturiero (+392, ovvero +16%) e soprattutto le costruzioni (+305 assunzioni, pari a +38%).
La dinamica lavorativa delle imprese nei primi due mesi del 2018 è stata equilibrata per genere, con le assunzioni degli uomini che aumentano di 1.619 unità e quelle delle donne di 1.345. Sicuramente migliore per gli italiani (+2.375 assunzioni) rispetto agli stranieri (+589). Positivo è il dato sui giovani che vedono crescere le loro assunzioni di 1.261 unità rispetto al gennaio-febbraio del 2017.
Soprattutto, in questo primo scorcio del 2018, la crescita delle assunzioni si è accompagnata a una maggiore stabilità lavorativa. Il tempo indeterminato aumenta di 337 unità (+22,5%, sempre rispetto allo stesso periodo del 2017). Grazie sicuramente un maggior grado di fiducia, aumentano soprattutto le trasformazioni contrattuali all’interno delle stesse imprese, dal lavoro a termine a lavoro a tempo indeterminato: +368 unità, che vale un +87% in termini relativi.
Anche i dati degli iscritti ai Centri per l’Impiego migliorano: i disoccupati iscritti a fine febbraio 2018 sono, infatti, 567 in meno rispetto a febbraio dell’anno prima. Ottime notizie, infine, anche sul fronte degli ammortizzatori sociali: nei primi tre mesi del 2018 le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate sono diminuite di 351.3890 unità, quindi del 91%.