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Per combattere gli aumenti di energia e forniture gli albergatori del Garda-Veneto si affidano alla trentina Gestor: “Stare insieme per essere tutti più forti”

Per affrontare i rincari in bolletta e gli aumenti sulle forniture le strutture ricettive della sponda veneta del lago di Garda hanno scelto di affidarsi a Gestor, la cooperativa trentina nata per ottenere prezzi più convenienti su una serie di prodotti e servizi: “Oltre 400 soci, più di 200 fornitori e 40 milioni di fatturato”

Di Tiziano Grottolo - 01 giugno 2022 - 18:28

MALCESINE. Oltre 400 soci, più di 200 fornitori e 40 milioni di fatturato sono questi i numeri di Gestor, cooperativa che da vent’anni opera nel settore alberghiero e della ristorazione con l’obiettivo di ottenere prezzi più convenienti su una serie di prodotti e servizi.

 

Con associati nelle province di Trento, Treviso, Belluno, Verona, Venezia e Aosta la cooperativa trentina ha recentemente messo a segno un altro colpo importante siglando un accordo con Federalberghi Garda Veneto (tramite la sua partecipata Ugav-Servizi) che conta oltre 400 strutture ricettive.

 

L’accordo è stato firmato oggi, 1 giugno a Malcesine, e funzionerà come una sorta di progetto pilota. “Stare insieme per essere tutti più forti”, ha sintetizzato l’assessora al Turismo del comune di Malcesine Sara Pallua che ha aperto la conferenza stampa prendendo in prestito lo slogan dell’iniziativa. Soddisfatto anche Vittorio Mazzoldi, presidente dell’Associazione albergatori Malcesine, che ha parlato di una collaborazione “che ci renderà più forti” e che permetterà alle strutture ricettive di “aprirsi di più”.


“Ci lasciamo alle spalle due anni terribili – ha chiosato Ivan De Beni presidente di Federalberghi Garda Veneto – abbiamo dovuto affrontare un’emergenza che mai avremmo pensato, ciononostante la nostra federazione non si è mai fermata”. Le strutture per far fronte ai nuovi protocolli hanno dovuto trasformarsi e investire ora però, si intravede finalmente l’inizio della ripartenza. “La ripresa c’è – ha confermato De Beni – ma i problemi non sono finiti”. Due le questioni principali: il personale (che non si trova) e l’aumento dei costi per energia e materie prime. Un rincaro che non era stato preventivato legato in parte alla ripartenza post-pandemia ma anche allo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina.

 

È in questo senso che Gestor può far pesare la sue esperienza perché la cooperativa è nata nel 1998 proprio con l’obiettivo di ottenere prezzi più convenienti su una serie di prodotti e servizi, raggruppando fornitori selezionati e snellendo il lavoro di contabilità con il sistema della fatturazione unica. In sostanza la cooperativa si occupa di stipulare vantaggiosi accordi commerciali e contrattare con i fornitori le migliori condizioni grazie al grande numero di soci.


Mentre Mattia Boschelli, direttore di Federalberghi Garda Veneto, ha enunciato i dettagli dell’accordo, Gianni Pangrazzi, direttore del Gruppo Gestor, ha poi illustrato come opera la cooperativa con tutte le sue ramificazione che consentono ai soci di ottenere prezzi più vantaggiosi dai fornitori di materie prime e servizi, oltre a poter fare affidamento su tutta una serie di sgravi burocratici.

 

Abbiamo sempre garantito il pagamento di qualsiasi merce – ha sottolineato il presidente di Gestor Danilo Moresco – e quando qualcuno dei soci si è trovato in difficoltà abbiamo permesso di posticipare i pagamenti. Siamo una delle poche cooperative trentine che non ha mai avuto contributi pubblici al di là di qualche sponsorizzazione sulle iniziative, camminiamo da soli e da soli ci sosteniamo. Data la nostra affidabilità – ha concluso il presidente di Gestor – c’è la fila dei fornitori che vogliono entrare a far parte di questa realtà”.

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