Novità in casa Pensplan, ecco il servizio di consulenza patrimoniale: "Un’analisi per prevenire debolezze previdenziali, successorie, finanziarie o assicurative"
L'amministratore delegato di Pensplan Centrum, Matteo Migazzi: "L'obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza del cittadino nella capacità di gestire tutti gli aspetti patrimoniali e finanziari". Non vengono trascurati anche i rapporti con il governo e con Roma

TRENTO. Un'attività di consulenza a 360 gradi per un'analisi patrimoniale completa, identificare punti di forza ma soprattutto quelli di debolezza del cittadino. Questa una linea di sviluppo che gli uffici di Pensplan Centrum sono pronti a lanciare con l'avvio dell'anno prossimo. Un approfondimento sui quattro pilastri di educazione finanziaria della società di welfare regionale: previdenziale, successorio, finanziario e assicurativo.
"Oggi ci occupiamo della consulenza relativa alla previdenza complementare - dice Matteo Migazzi, amministratore delegato di Pensplan Centrum - ma siamo in fase di test per proporre un'analisi più specifica e ancora più personalizzata. L'obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza del cittadino nella capacità di gestire tutti gli aspetti patrimoniali e finanziari. L'intenzione naturalmente è di proporre un’analisi oggettiva e neutrale: la nostra mission non è indirizzare la persona ma fornire gli elementi necessari per rivolgersi ai servizi di riferimento e avere tutti gli elementi per una decisione consapevole".
Questa iniziativa è pianificata dal 2024 e la società prevede anche l'implementazione di una campagna informativa e la predisposizione dei vari materiali. "Siamo già partiti con la fase di test per perfezionare il metodo, per un'analisi rigorosa e fedele alle caratteristiche di Pensplan Centrum. E' strategico per una persona avere una panoramica completa e approfondita del proprio patrimonio, potenziali debolezze o sovraesposizioni in determinati ambiti. Crediamo che questa attività sia un'evoluzione importante di quanto già oggi proponiamo ai cittadini".
Un'altra iniziativa particolarmente interessante rivolta al mondo universitario e ormai alle porte è invece "The risk escape", un progetto messo in campo con la Fondazione Caritro. Un laboratorio per studenti universitari che fonde il magico mondo di Harry Potter con la finanza e la previdenza. I partecipanti sono chiamati a risolvere enigmi e sfide che si ispirano al settore finanziario e previdenziale per riassemblare la leggendaria “Pietra previdenziale”.
Queste le principali novità a rafforzare la presenza sul territorio di Pensplan Centrum mentre proseguono le attività ordinarie e istituzionali. Il mese di novembre è un momento per iniziare a tracciare un bilancio dei 12 mesi. "La società si conferma in salute e in crescita", evidenzia Migazzi. "I numeri sono positivi con oltre 320 mila iscritti e un +7% annuo, un dato in linea rispetto all'ultimo biennio e il migliore nei 25 anni di operatività".
Il patrimonio complessivo dei 4 fondi pensione partner si attestava, a fine 2022, a 5,6 miliardi e l'età media degli aderenti è di 43 anni. La sfida è abbassare l'età media e intercettare le nuove generazioni. "In questo senso proseguiamo con convinzione il progetto di educazione finanziaria nelle scuole: l'anno scorso sono state coinvolte 127 classi e abbiamo allargato la base perché andremo in 200 classi. Il prossimo passo, attraverso la convenzione con Università di Trento e di Bolzano, con Fondazione Caritro e con la Cassa di Risparmio di Bolzano è formare gli insegnanti per riuscire a raggiungere tutta la popolazione studentesca. La prospettiva di aumentare la cultura previdenziale e la sensibilizzazione sull'importanza di investire nel welfare complementare consente di prevenire le situazioni di fragilità e di rispondere in anticipo ai bisogni dei cittadini".
Prosegue poi l'impegno nei 4 fondi pensione (Laborfonds, Pensplan Profi, Plurifonds e Raiffeisen) e le iniziative a supporto dell'economia reale del territorio con le iniziative di investimento promosse dalla società partecipata Euregio Plus Sgr. "I numeri sono superiori alla media nazionale ma cerchiamo di intensificare i rapporti con i cittadini e le iniziative di promozione della cultura previdenziale per accompagnare la popolazione nelle sfide quotidiane nella gestione delle proprie finanze e del proprio patrimonio".
Non vengono trascurati i rapporti con il governo e con Roma. "Monitoriamo le decisioni sulla delega fiscale perché se la leva fiscale venisse meno e l'attuale disciplina fiscale venisse modificata, il sistema potrebbe risentirne. I confronti sono costanti e c'è la massima attenzione, siamo disponibili a portare ai tavoli istituzionali la nostra esperienza e il nostro know-how con grande senso di responsabilità", conclude Migazzi.