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Brentonico, accordo tra Comune e Trentino sviluppo: ''Al via le valutazioni ambientali sulla sostenibilità del progetto di collegamento Polsa-Malcesine''
L'ipotesi è quella di attingere a fondi derivanti dal Recovery Plan. Il Comune di Brentonico: "La Provincia ha candidato questo collegamento tra i possibili progetti strategici da considerare. Al fine di valutare se un'opera di questo calibro possa o non possa essere progettata, e di conseguenza approvata, si deve partire da dati analitici e questi passaggi risultano imprescindibili"

BRENTONICO. Il collegamento funiviario tra la Polsa di Brentonico e i "Zochi Alti" di Malcesine? Il Comune vuole approfondire questa opportunità e così è stato affidato a Trentino sviluppo l'incarico di predisporre le procedure Vas e Via, i primi passi per valutare la sostenibilità di questo progetto.
"L'accordo quadro - commenta il vice sindaco reggente Moreno Togni - è il primo doveroso atto fondamentale per dare avvio a un percorso partecipato, un progetto di comunità, che dovrà coinvolgere tutti i portatori di interessi. I soggetti coinvolti sono i Comuni di Avio e Malcesine, la Provincia di Trento e la Regione Veneto, con i rispettivi assessorati al turismo, Trentino sviluppo e Brentonico Ski".
L'ipotesi è quella di attingere a fondi derivanti dal Recovery Plan. "La Provincia ha candidato questo collegamento tra i possibili progetti strategici da considerare. Al fine di valutare se un'opera di questo calibro possa o non possa essere progettata, e di conseguenza approvata, si deve partire da dati analitici e questi passaggi risultano imprescindibili", dice l'assessora Alessandra Astolfi, che continua: "L'ente comunale prima di tutto deve avere a cuore la tutela ambientale e avere gli strumenti per capire anche la portata economica e sociale di un intervento di questo tipo. Solo sulla base di tali dati, si può partire con un processo partecipato che, coinvolgendo la popolazione, possa interrogarsi sull’opportunità o meno di un impegno così importante, cogliendo l’occasione di riflettere su identità e futuro del proprio territorio".
A discutere il punto è stata solo la maggioranza brentegana poiché, proprio prima del dibattito, il gruppo Lega ha abbandonato l'Aula senza dare spiegazioni e declinando la proposta di confrontarsi sull'ultimo punto all'ordine del giorno nella seduta consiliare successiva.
"Il dibattito sul tema coinvolge la nostra comunità da decenni" prosegue l'assessore Nicola Zoller, "Ma a differenza di quel Consiglio comunale che, nel 2014, all'unanimità aveva approvato la proposta progettuale senza prima fondare le proprie posizioni su dati tecnici, l'attuale maggioranza vuole raccogliere tutte le informazioni necessarie, fondamentali per poter procedere seriamente, poi, a una valutazione di opportunità. La maggioranza di Brentonico è coesa e intenzionata a fondare le proprie posizioni sull’esito delle valutazioni ambientali, che rispetteranno la rigida normativa provinciale che ha accolto le direttive europee in materia ambientale, e poi sul confronto con i cittadini, coinvolgendo in particolare operatori turistici, esercenti commerciali e associazioni presenti sul territorio".
Recentemente anche l'assessore Roberto Failoni aveva aperto a questa ipotesi durante un incontro a Brentonico: "Non è una chiacchiera ma una volontà precisa: ci ragioniamo da un anno e aspettiamo le valutazione del Vas per capire la portata dell'infrastruttura" (Qui articolo).
L'impianto di collegamento è un vecchio pallino: un impianto in grado di collegare il cuore della skiarea a Malcesine. Un piano era stato già delineato tra il 2008 e il 2009, mentre nel 2014 una mozione era stata votata all'unanimità in Consiglio comunale per approfondire l'opera. Un'idea poi finita, per un po' di tempo, nel cassetto per qualche indecisione.
Il piano interessa Trentino e Veneto: ci sarebbe stata la possibilità di utilizzare i Fondi europei per progetti interregionali, ma quelle risorse sono state spostate per realizzare altre iniziative a fronte delle incertezze.
Ora si è tornati a parlare di questa opportunità, l'attuale Provincia si è dimostrata disponibile, mentre l'investimento è già stato valutato in linea di massima all'interno di uno studio di fattibilità all'epoca della Giunta Rossi, senza grande successo per due ragioni principali: troppe criticità da superare e nessuna risorsa da poter investire per un progetto tanto affascinante quanto impegnativo e dispendioso.
Un progetto che dovrebbe prevedere due tronconi, prima per collegare l'area di Malcesine alla Polsa San Valentino intorno ai 1.300 metri di quota e quindi ripartire per raggiungere il centro abitato di Brentonico a 800 metri. Un piano portato all'attenzione anche dei sindaci di zona tra Trentino (Brentonico, Ala e Avio) e Veneto del Baldo veronese. Il finanziamento necessario si aggirerebbe intorno ai 30 milioni.