Lettera di diffida contro il progetto di Malga Lagorai. Il comitato: "Investimento incerto e rischioso per l'ambiente circostante"
Il comitato Vicini al Lagorai ha inviato una lettera di diffida per esprimere la propria preoccupazione in merito al progetto che riguarda Malga Lagorai. "Abbiamo a cuore la nostra valle, e oltre alle motivazioni ambientali, non riusciamo a capacitarci di come, nel 2021, si possa investire in un’attività in perdita a cuor leggero"

TRENTO. Prosegue il dibattito sul futuro di Malga Lagorai. L’annosa questione ha portato, dopo l'alzata di scudi di diverse realtà, alla petizione firmata dai cittadini (qui articolo) nella quale veniva espressamente chiesto che Malga Lagorai non venisse trasformata in un ristorante-rifugio, come previsto dalla Magnifica Comunità di Fiemme.
Adesso anche il comitato "Vicini al Lagorai" è voluto intervenire, e lo ha fatto inviando una lettera di diffida ai principali enti coinvolti nel progetto di restauro della malga. La diffida è stata infatti inviata al Comune di Tesero, alla Magnifica Comunità di Fiemme oltre che alla Procura della Repubblica di Trento e alla sezione giurisdizionale regionale per il Trentino – Alto Adige della corte dei conti.
"Nella lettera di diffida abbiamo voluto esprimere le nostre preoccupazioni generali per le ricadute future del progetto sull’ambiente circostante, (Valle di Lagorai e Lago di Lagorai)", scrive il comitato. "Abbiamo inoltre portato nella discussione una prima analisi della perizia geologica presentata dalla Magnifica Comunità di Fiemme; perizia che presenta alcune criticità formali e non solo che non sono accettabili a livello normativo. Infine, ci siamo preoccupati di corredare la nostra lettera di diffida con un’analisi naturalistica della zona, a cura dello studio del dottor Giorgio Perini. Tale analisi ha evidenziato numerosi rischi di varia natura, che potrebbero investire l’habitat a lavori compiuti".
"Speriamo vivamente che il Comune di Tesero e la Magnifica si possano rendere conto delle criticità del progetto, troppo spesso sottovalutate", si continua a leggere. "Consapevoli che anche in questo momento storico esistono delle alternative altrettanto vantaggiose per tutti, e soprattutto ancora realizzabili".
Il comitato chiede quindi al Comune di Tesero di bocciare il progetto attuale, e alla Magnifica Comunità di Fiemme di aderire ai fondi previsti dalla legge provinciale n.4 del 2003 art.25, che permettono l’accesso a bandi specifici per gli enti pubblici possessori di strutture agricole.
"In questo modo sarebbe possibile ridare dignità a Malga Lagorai, senza snaturarla, senza cambiarne destinazione d’uso, ed evitando di avviare un investimento incerto, soprattutto per un ente come la Magnifica, in difficoltà economica già da diversi anni".
"Abbiamo a cuore la nostra valle, e oltre alle motivazioni ambientali, non riusciamo a capacitarci di come, nel 2021, si possa investire in un’attività in perdita a cuor leggero".