L'attenzione all'ambiente e la difesa della montagna ''pagano'', al Cai Alto Adige è 'boom' di iscrizioni: "Tanti giovani. Quest'anno contiamo oltre 400 soci in più"
Il successo più grande, in particolare, è quello riscosso "dalle nostre escursioni, sempre molto partecipate". Zanella: "Le persone cominciano a comprendere che andare in montagna con qualcuno che le accompagna e racconta loro dettagli e curiosità su un fiore, la fauna o il territorio ha un valore aggiunto. Senza contare che così si ha la possibilità di conoscere altra gente e non a caso negli anni c'è anche stato chi si è innamorato"

BOLZANO. Andare in montagna con consapevolezza e magari in buona compagnia. Il Cai Alto Adige sta riscuotendo grande successo e nel 2023 le iscrizioni sono infatti aumentate in maniera considerevole: "Parliamo di 417 soci in più - riferisce il presidente Carlo Alberto Zanella -. Grazie anche alle interviste sui giornali e ai nostri interventi ci stiamo facendo conoscere e sono sempre più i giovani che scelgono di unirsi a noi".
Si parla di una crescita che già nel 2021 aveva segnato un record e che quest'anno ne raggiunge un altro: "Siamo passati da 6.454 iscritti a 6.851 - prosegue Zanella -. Oltre 400 soci in più e questa non può che essere per noi una grandissima soddisfazione". Secondo il presidente del Cai Alto Adige si tratterebbe in primis "di una questione di senso di appartenenza - fa notare -. Se si pensa alla montagna la si associa a realtà come il Soccorso alpino o il Cai e ciò può spingere molti a decidere di farne parte: i vantaggi, sono molti, a partire dalla bellezza dello stare insieme e del condividere l'esperienza in quota con escursionisti ed esperti".
L'iscrizione al Cai Alto Adige ha un costo di 43 euro per i soci ordinari, 22 euro per i familiari e 16 per i soci giovani. Tesseramento che garantisce automaticamente la copertura assicurativa per gli infortuni e la responsabilità civile verso terzi in attività istituzionale e per le spese inerenti il Soccorso alpino: "In quota qualche inconveniente può sempre accedere - spiega Zanella -. Una signora scivolando su di un sentiero sopra Bolzano lo scorso anno si era rotta tibia e perone e aveva dovuto pagare 130 euro di ticket: oggi è nostra socia".
Il successo più grande della realtà altoatesina, in particolare, è quello riscosso "dalle nostre escursioni, alle quasi si può partecipare anche senza essere tesserati e che sono sempre molto partecipate, soprattutto dai giovani: le persone cominciano a comprendere che andare in montagna con qualcuno che le accompagna e racconta loro dettagli e curiosità su un fiore, la fauna o il territorio ha un valore aggiunto", prosegue il presidente del Cai Alto Adige.
L'idea è ora quella di creare un gruppo dedicato "proprio ai giovani e di dare vita ad escursioni più complesse, con dislivelli maggiori o giri in mountain bike più lunghi, in modo tale che i ragazzi possano fare esperienza anche di vie più difficili rispetto alle classiche gite proposte - conclude Zanella -. Trascorrere il proprio tempo con chi condivide le nostre stesse passioni è sicuramente arricchente: non a caso, ci sono state anche persone che, conosciutesi grazie alle nostre iniziative, si sono innamorate".