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“La Carmen è coinvolgimento e concretezza”, il M5S in piazza presenta il programma e attacca: “Il comportamento di Degasperi è stato vergognoso”
Ambiente, mobilità, sostenibile e digitalizzazione questi alcuni dei principali temi del Movimento 5 Stelle. Carmen Martini: "Anche se non dovessi entrare in consiglio comunale sarebbe un inizio, perché vedo l’entusiasmo delle persone"

TRENTO. “La Carmen è coinvolgimento, è unione. Quello che a mio parere è mancato prima al Movimento 5 Stelle”.Parla di sé in terza persona singolare, usando l’articolo davanti al nome (“proprio come fanno i Trentini”, tiene a specificare), la candidata sindaca del Movimento 5 stelle per le comunali di Trento Carmen Martini.
Lei, assieme ad altri militanti e candidati del movimento, questa mattina si sono ritrovati in piazza Pasi per incontrare i cittadini e presentare alcuni punti del programma.
“Le nostre stelle sono ambiente e mobilità sostenibile. Si parte sempre da lì: sono sempre uno spunto per tutto, le nostre stelle – esordisce -. Il punto su cui però vorrei porre l’accento è la spinta alla digitalizzazione, anche dopo il Covid-19, che va oltre il solo smart working”.
Sulla percentuale che riuscirà a raggiungere il Movimento 5 Stelle in queste elezioni amministrative i dubbi sono tanti. Sicuramente non ha aiutato l’uscita di Filippo Degasperi, consigliere provinciale che il 20 e il 21 settembre si presenterà alle elezioni con “Onda Civica Trentino”.
“Non posso sapere se ci sarà un tracollo. Quel che è certo, però, è che il comportamento di Degasperi è stato vergognoso, e sappiamo benissimo che non lascerà la poltrona in consiglio provinciale” attacca Martini. “Io mi sono messa in gioco con coraggio, convinzione ed umiltà per raccogliere insieme il movimento ma anche i cosiddetti 'cittadini attivi' presenti sul territorio. Non siamo quelli degli slogan, della fantascienza e delle fake news: la Carmen è una persona molto concreta”.
Un altro punto che Martini sottolinea con forza è la divisione tra la Trento “bene” e la Trento delle persone che hanno perso il lavoro. “I ricchi sono sempre più ricchi, con le grandi famiglie che fanno grossi investimenti e costruiscono supermercati, mentre i poveri sono sempre più poveri – spiega -. Allora Carmen è qui per raccogliere questo, e anche se non dovessi entrare in consiglio comunale sarebbe un inizio, perché vedo l’entusiasmo delle persone che mi chiamano per darmi una mano col volantinaggio. Per la campagna elettorale arriveremo così a spendere sui 2.500-3.000 euro tra tutti i candidati. Questo è ciò che ci distingue dagli altri”.
Sul comizio di Salvini a Trento, Martini risulta impreparata. “Ho sentito solo dire che sarebbe venuto in città – ammette -. Ma siccome sono mamma e nonna e so cosa vuol dire lavorare perché sono nonesa e figlia di un emigrato, butto le mie energie su cose propositive. Abbiamo già provato a livello governativo cosa vuol dire un anno con la Lega. Non c’erano mai. Anche ora vanno quaranta minuti qua, dieci là e poi da un’altra parte ancora. Ho provato a invitare le nostre sindache a venire a Trento, ma mi hanno risposto gentilmente: “Carmen, abbiamo troppo da fare”. Mentre loro vengono per dieci minuti e risolvono tutto. In realtà sono solo slogan: cavalcano i problemi e le insofferenze della gente”.