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Sospensione monitoraggio fitofarmaci, Segnana: ''Vogliamo aumentare la valenza scientifica dei controlli''. Zeni: ''Risposte ufficiali diverse e contraddittorie''
Segnana: "Il monitoraggio non è stato avviato: il Comitato etico dell'Apss e dell'Iss hanno manifestato forti perplessità". Zeni: "Da un mese aspetto gli atti ufficiali. Due istituzioni come Apss e Iss hanno predisposto una convenzione smentita da un loro organo consultivo in maniera talmente tranciante da doverlo completamente rivedere? Se davvero enti così importanti lavorassero con questa modalità ci si dovrebbe veramente preoccupare"

TRENTO. “Non c’è nessuna volontà di bloccare il progetto, ma al contrario di ampliarlo al fine di aumentarne la valenza scientifica”. Così l’assessore Stefania Segnana interviene sulla questione di un presunto passo indietro in relazione al monitoraggio dei pesticidi, sollevata dal consigliere provinciale Luca Zeni in una interrogazione (Qui articolo).
"Il tema della possibile correlazione tra utilizzo di fitosanitari e salute della popolazione esposta riveste particolare interesse in Trentino - ribadisce Segnana - data la vocazione agricola del territorio. L’ampio e diffuso utilizzo dei prodotti fitosanitari ha suscitato interesse anche nella popolazione, preoccupata in particolare per i possibili impatti sull’ambiente e sulla salute derivanti dall’uso intensivo in agricoltura di questi prodotti".
Il progetto di ricerca è stato varato alla fine della precedente legislatura, tra gli obiettivi c'era anche la valutazione dell’incidenza dei rischi ambientali sullo stato di salute della popolazione residente in Trentino. "Il monitoraggio non è stato avviato - dice l'assessora - in quanto il Comitato etico dell'Apss e dell'Iss hanno manifestato forti perplessità sulla metodologia e sulla possibilità di raggiungere risultati utili ai fini della sanità pubblica perché il campione di popolazione preso in esame riguardava solo persone tra i 60 ed i 70 anni e inoltre il progetto concentrava tutte le attenzioni solo ed esclusivamente sul comparto della mela che non è sicuramente l’unico ad utilizzare prodotti fitosanitari in Trentino".
L'idea è quella di riformulare il progetto. "Una visione strategica più ampia rispetto al precedente. Si ritiene, infatti, di dover considerare complessivamente la tematica 'Fitofarmaci e Salute', allargando l’indagine anche al settore vinicolo e a quello dei piccoli frutti. L’obiettivo principale del programma - prosegue Segnana - è ovviamente la salute dei cittadini in relazione all’utilizzo dei fitofarmaci, ma altri obbiettivi sono anche la verifica dell’utilizzo di questi prodotti sul territorio, la corretta distribuzione dei prodotti e le indicazioni a salvaguardia dei punti critici ed eventuali proposte di mitigazione del rischio".
La replica dell'ex assessore Luca Zeni arriva a stretto giro. "La Giunta provinciale - commenta - quando risponde alle interrogazioni compie un atto ufficiale, che dovrebbe essere completo: integrarlo a posteriori attraverso i comunicati stampa non è un modo corretto di agire. Oltretutto la nota smentisce in alcuni punti la risposta già data: un progetto condiviso dopo un confronto di mesi tra Apss e Iss, arrivato alla formalizzazione della convenzione, sarebbe stato fermato per il parere postumo di un comitato etico, questo secondo la risposta dell’interrogazione, di due invece nel comunicato".
E il consigliere provinciale del Partito democratico ritorna sulla richiesta di accesso agli atti, documenti non ancora ricevuti. "E' passato oltre un mese e ancora non mi è stato inviato nulla. Ma ora - evidenzia - emerge che due istituzioni di primo piano come Apss e Iss hanno lavorato e predisposto una convenzione smentita da un loro organo consultivo in maniera talmente tranciante da doverlo completamente rivedere. Se davvero enti così importanti lavorassero con questa modalità ci si dovrebbe veramente preoccupare".
Si ritorna sul metodo. "In ogni caso l’assessora - conclude Zeni - sostiene che si vuole implementare il progetto: nella risposta all’interrogazione però si chiarisce una vaga intenzione di istituire tavoli con il coinvolgimento dei produttori: sono esperti di ricerche medico scientifiche? L'intenzione è quella di seguire generiche linee guida. Tutto contraddittorio. Ci rallegriamo però se l'immediata preoccupazione abbia convinto Segnana a riprendere il progetto,magari si può ripartire in tempi brevi e non perdere tutto il 2020".