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Criminalità in Trentino, Fratelli d'Italia: ''E' allarme nel settore alberghiero. Le strutture in crisi fanno gola''. De Bertoldi: ''Problemi ignorati dalle amministrazioni passate''
Fratelli d'Italia ha voluto lanciare anche in Trentino la staffetta informativa, "Onda Tricolore contro le mafie", promossa dai Dipartimenti tutela vittime e Legalità, Sicurezza ed Immigrazione. Ambrosi: "Il numero di hotel in vendita o all’asta supera le cento unità, ben il 7% delle strutture alberghiere in Trentino. Queste strutture, in un periodo di difficoltà come quello che stiamo cercando di superare, rischiano di essere svendute e fanno gola a soggetti legati al mondo del malaffare"

TRENTO. “Serve tenere alto il livello di attenzione. Il Trentino non può considerarsi immune e i segnali di infiltrazioni sul nostro territorio ci sono”. E' questo il messaggio che Fratelli d'Italia ha voluto lanciare quest'oggi nella staffetta informativa, "Onda Tricolore contro le mafie" promossa dai Dipartimenti tutela vittime e Legalità, Sicurezza ed Immigrazione di FdI che ha toccato anche il Trentino.
Un'onda che arriverà anche nelle altre regioni italiane per presentare le proposte che il partito della Meloni ha messo in campo per contrastare il fenomeno mafioso e sensibilizzare ad una cultura della legalità. Presente all'appuntamento lo stato maggiore di Fdl con il senatore Andrea de Bertoldi, le consigliere provinciali Alessia Ambrosi e Katia Rossato, il capogruppo Claudio Cia, i consiglieri comunali Daniele Demattè, Urbani Giuseppe e Cristian Zanetti e Silvia Farci del Dipartimento vittime violenza del partito. Presente anche il senatore Alberto Balboni responsabile nazionale del dipartimento Legalità sicurezza ed immigrazione.
Le proposte lanciate da Fratelli d'Italia a livello nazionale per contrastare la criminalità sono quelle che vanno dal mantenimento dell’ergastolo ostativo, dell’istituzione di specifiche sezioni DIA sul territorio per contrastare le cosiddette ‘nuove mafie’, in particolare quella cinese e nigeriana, la modifica del codice antimafia relativo all’affidamento dei beni confiscati, il potenziamento di strumenti e risorse per le forze di polizia fino alla proposta di istituire sportelli antiusura sul territorio.

“Pochi giorni fa in Trentino – ha spiegato il senatore de Bertoldi – si è riunita la Commissione parlamentare antimafia perché evidentemente anche qui ci sono dei problemi. Problemi che per troppi anni sono stati sottaciuti, che le precedenti amministrazioni provinciali hanno sempre ignorato e che oggi stanno uscendo. Penso a quelli noti legati al porfido ma anche a quelli meno noti che stanno emergendo legati al tema degli immobili turistici. Abbiamo realtà nelle quali la criminalità internazionale, la 'ndrangheta, sono arrivate. Quindi dobbiamo davvero alzare la nostra attenzione e non ritenerci al di fuori di questi problemi”.
Uno dei settori in Trentino dove l'allarme è alto è quello degli alberghi. Proprio su questo si è soffermata la consigliera provinciale Alessia Ambrosi che sul tema ha presentato una question time per quanto riguarda il fondo salva alberghi e potenziali infiltrazioni mafiose. “È doveroso – ha spiegato Ambrosi - mantenere alta la soglia d’attenzione riguardo a possibili infiltrazioni di gruppi mafiosi nel nostro comparto alberghiero al fine di riciclare denaro sporco. Il numero di hotel in vendita o all’asta supera le cento unità, ben il 7% delle strutture alberghiere in Trentino. Queste strutture, in un periodo di difficoltà come quello che stiamo cercando di superare, rischiano di essere svendute e fanno gola a soggetti legati al mondo del malaffare”.
Da qui l'appello ad alzare il livello di attenzione. “È fondamentale – ha concluso la consigliera - che la Provincia monitori con attenzione la situazione creando gli 'anticorpi' fondamentali per evitare infiltrazioni di organizzazioni criminali e coordinando la propria azione con le forme d’intervento per il settore disposte a livello nazionale”.