''La Nato sta mandando al massacro gli ucraini. Questa guerra è organizzata, voluta e mantenuta dall'Occidente'', i no vax in piazza per la prima manifestazione no Nato
Dopo la ''battaglia'' contro il green pass e i vaccini ora Verona per la Libertà, che propone come candidato sindaco l'ex leghista Zelger, scende in campo per sostenere indirettamente la guerra di Putin criticando la Nato in toto e non nominando nemmeno la Russia (che realmente sta massacrando il popolo ucraino). Poche settimane fa avevano scritto una lettera all'ambasciata russa per prendere le distanze da Draghi e chiedergli di ''aiutarci a resistere per il ripristino della democrazia e della Costituzione Italiana''

VERONA. ''La Nato sta mandando al massacro il popolo ucraino. E i governi vassalli ubbidiscono. È per questa ragione che abbiamo deciso di reagire, dicendo, come è nel nostro stile, le cose come stanno. Lo faremo con una manifestazione e corteo del 07.05.2022. Unisciti a noi per sfilare tra le vie cittadine e dissentire dal "pensiero unico"''. I no vax di Verona escono allo scoperto e dopo aver condotto per settimane la battaglia contro il Green Pass e i vaccini, ora che con il caldo e i vaccini, appunto, il Covid sembra sotto controllo (circola ancora con forza ma l'impatto sul sistema sanitario è decisamente ridotto), cambiano ''missione'' e per restare in piazza decidono di sfilare contro la Nato.
Le parole d'ordine sono sempre le stesse, tipo ''no al pensiero unico'', ''la narrativa ufficiale è totalmente inaffidabile''; l'idea di fondo anche è identica: senza sapere niente ne sappiamo più di tutti gli altri; e anche le fonti alle quali attingere per formarsi l'opinione sono le solite: fake news e balle varie. Il risultato è tutto contenuto nel testo che invita alla piazza: ''Per settimane non abbiamo preso una posizione netta sulla Guerra in Ucraina. Ci siamo prima documentati, poi abbiamo ascoltato le fonti dirette. E abbiamo realizzato che la narrativa ufficiale, come per il Covid, è totalmente inaffidabile. Questa Guerra è organizzata, voluta e mantenuta in essere dalle forze Occidentali, manovrate dalla Nato. La Nato sta mandando al massacro il Popolo ucraino. E i Governi vassalli ubbidiscono. È per questa ragione che abbiamo deciso di reagire, dicendo, come è nel nostro stile, le cose come stanno. Lo faremo con manifestazione e corteo del 07 05 2022. Unisciti a noi per sfilare tra le vie cittadine e dissentire dal "pensiero unico"''.
L'appello è lanciato da Verona per la Libertà, il movimento che mira anche a partecipare alle elezioni comunali con il candidato sindaco, Alberto Zelger, fino a qualche settimana fa iscritto alla Lega e nella maggioranza che sostiene l'attuale primo cittadino di Verona Sboarina. In realtà il loro pensiero era parso ben evidente già nelle scorse settimane ed era chiaro a tutti dove sarebbero andati a parare: critica alla Nato e all'Occidente e sostegno indiretto a Putin e alla sua orrenda e ingiustificata aggressione a un Paese sovrano. Qualche settimana fa avevano messo in discussione gli eccidi più acclarati scrivendo, dopo Bucha, di ''presunti quanto discussi eccidi propagandati dai media ufficiali'' (che di fatto sarebbero tutti i giornalisti liberi del mondo presenti sul posto, centinaia di reporter delle testate più diverse e disparate, contro la sola propaganda russa che prova a negare anche l'evidenza trovando comunque qualcuno che abbocca, evidentemente).
Avevano criticato Draghi per le sanzioni economiche, l'invio di armi all'Ucraina e per aver espulso i diplomatici russi: ''Il Movimento Verona per la Libertà si dichiara contrario ad una linea politica Europea che appare sempre più mirata ad alimentare le tensioni con la Russia (...). Invitiamo pertanto la cittadinanza a prendere coscienza di tale deriva politica e a manifestare la propria distanza da chi, sostenendo o anche tacendo di fronte a tale gravità, ne è responsabile''.
E qualche giorno prima il movimento aveva direttamente inviato una lettera all'ambasciata russa in Italia dove spiegavano così: ''Con la presente vorremmo significarvi il nostro personale dissenso verso le decisioni dissennate che il nostro Governo sta prendendo nella questione della guerra fra il vostro paese e l’Ucraina. Il Presidente Draghi non ci rappresenta, nessuno l' ha voluto e, inoltre, perpetua decisioni lontane dal nostro modo di intendere le questioni di natura nazionale e internazionale''.
''Pertanto - prosegue il movimento no vax veronese - la preghiamo di tenere in considerazione che il popolo italiano è stretto in una morsa legislativa da cui fatica a liberarsi a causa delle continue fittizie emergenze orchestrate ad hoc dal Consiglio dei Ministri e dal Presidente Draghi. L’invio a sorpresa di armi ad una delle due parti ha lasciato tutti sgomenti e nelle strade non si parla che di questo. Un’antica amicizia lega i nostri paesi, un ormai consolidato rapporto socio-economico ci ha fatto conoscere ed apprezzare vicendevolmente e, non ultimo, il reciproco scambio artistico e culturale ha dilettato i nostri popoli sin dal ‘700. Non possiamo assistere inermi allo scempio che si sta compiendo in poche settimane per annientare tutto questo, a causa di un nugolo di persone che occupa, senza consenso, gli scranni del potere. Vogliate aiutarci a resistere e considerate le nostre lotte per il ripristino della democrazia e della Costituzione Italiana. Con ossequio''.