"Personalismo perché il suo interesse non trova soddisfazione", "Non ha portato nulla in questi anni, buona fortuna". Il Patt contro l'ormai ex presidente onorario Pallaoro
Il presidente e il segretario politico del Patt commentano le dimissioni di Dario Pallaoro. Un passo indietro che segue quello di un anno fa di Luigi Panizza. Simone Marchiori: "In 15 anni l'avrò incontrato 4 volte, non ha dato il buon esempio". Franco Panizza: "La proposta di Giorgia Meloni può dare risposte sull'immigrazione"

TRENTO. "Un presidente onorario dovrebbe essere il primo a rispettare le regole e dare il buon esempio. Le decisioni andrebbero comunicate agli organi del partito, altrimenti si tradiscono gli ideali". A dirlo Franco Panizza. Il presidente del Patt commenta le dimissioni presentate da Dario Pallaoro dal ruolo di presidente onorario delle Stelle Alpine. "E' una scelta personalistica che compie quando non si ritrova nella linea intrapresa dal partito o i suoi interessi non trovano soddisfazione. A ogni modo non era particolarmente attivo negli ultimi anni".
L'ormai ex presidente onorario delle Stelle Alpine in queste ore ha messo nero su bianco le dimissioni (Qui articolo). "Mi dispiace ma era uscito dal Patt per fare la stampella al centrosinistra per ottenere un ruolo in Consiglio provinciale, poi era entrato nel gruppo misto quando non aveva ricevuto un assessorato. E' un atteggiamento che ha sempre avuto in passato e questa volta non fa differenza", spiega Panizza mentre il segretario politico Simone Marchiori aggiunge: "Per essere contrario a una linea politica bisognerebbe aver contribuito a costruire una direzione, Pallaoro non rinnova la tessera da qualche anno e non ha portato nulla. In 15 anni l'avrò incontrato 4 volte e un presidente onorario dovrebbe dare il buon esempio. Non posso che augurare buona fortuna per le scelte future".
Un passo indietro per l'assenza di condivisione della linea politica del Patt, "in netto contrasto con le disposizioni dello Statuto e le decisioni assunte dall'ultimo Congresso, ma soprattutto con la storia e le tradizioni migliori dell'autonomismo trentino, che ha sempre rifiutato orgogliosamente qualsiasi compromissione con il nazionalismo, il centralismo e lo statalismo, principali avversari di ogni pensiero autonomista".
Lo Statuto dice che il Patt deve favorire i trentini e il diritto di autogoverno. Al congresso è stata votata e approvata la tesi del segretario politico. Non c'è stato uno spostamento del Patt ma un percorso. Alcuni passaggi hanno impedito di trovare un progetto alternativo all'attuale maggioranza provinciale e abbiamo trovato un accordo ben preciso con Fugatti. Le nostre richieste sono state accettate e rientrano nel programma, c'è un impegno preciso. Non ci sono altre considerazioni da fare".
Nel giro di quasi un anno il Patt ha perso due presidenti onorari, prima si è dimesso Luigi Panizza per raggiungere i consiglieri provinciali Michele Dallapiccola e Paola Demagri in Casa Autonomia (Qui articolo), ora a lasciare pure Pallaoro con quest'ultimo che ha parlato di un dovere morale davanti a decisioni assunte forse con troppa leggerezza e comunque distanti dalla mia formazione e dalla storia dell'impegno politico e ideale.
"Anche Luigi Panizza ha interpretato lo statuto un po' a modo suo. Da statuto il Patt è antirazzista e ci teniamo a confermare questo impegno. Rispetto la sua sensibilità e l'attività con Val di Sole Solidale, tuttavia la gestione dei flussi migratori deve essere controllata, si possono sostenere i popoli che scappano dalla guerra ma il Trentino da solo non può risolvere la situazione in Africa. Il volontariato va aiutato ma sono necessari interventi strutturali. La proposta di Giorgia Meloni può dare risposte ai problemi in questo senso, l'Unione europea deve stanziare le risorse e promuove un piano di sviluppo. Il Continente deve essere stabilizzato, così si scoraggiano le partenze e non dobbiamo cadere nella demagogia pro o contro l'accoglienza. Se non c'è una gestione di queste dinamiche dopo il rischio è quello di aumentare lo spaccio, per esempio", conclude Panizza.