Patt, il presidente onorario Dario Pallaoro si dimette: "L'attuale linea del partito è in contrasto con la storia e le tradizioni migliori dell'autonomismo trentino"
Dopo Luigi Panizza anche Dario Pallaoro dice addio al Patt: "Non si tratta di una scelta facile e comoda, stante il lungo percorso personale dentro la cultura autonomista autentica” ma, spiega sempre l'ex presidente “di un dovere morale davanti a decisioni assunte forse con troppa leggerezza e comunque distanti dalla mia formazione e dalla storia del mio impegno politico ed ideale”

TRENTO. “Non condivido l'attuale linea politica del Partito”. Il Patt di Panizza e Marchiori perde un altro pezzo. In queste ore Dario Pallaoro, in passato già presidente del Consiglio provinciale di Trento, ha messo nero su bianco le proprie dimissioni dalla carica di presidente onorario del Patt.
Pallaoro, come già fece in passato Luigi Panizza (QUI L'ARTICOLO) , lascia le Stelle alpine. “L'attuale linea mi sembra – spiega in una nota – anche volendo concedere la più benevola delle interpretazioni, in netto contrasto con le disposizioni dello Statuto del Partito e le decisioni assunte dall'ultimo Congresso del Patt, ma soprattutto con la storia e le tradizioni migliori dell'autonomismo trentino, che ha sempre rifiutato orgogliosamente qualsiasi compromissione con il nazionalismo, il centralismo e lo statalismo, principali avversari di ogni pensiero autonomista”.
Dario Pallaoro ha spiegato che “non si tratta di una scelta facile e comoda, stante il lungo percorso personale dentro la cultura autonomista autentica” ma, spiega sempre l'ex presidente “di un dovere morale davanti a decisioni assunte forse con troppa leggerezza e comunque distanti dalla mia formazione e dalla storia del mio impegno politico ed ideale”.