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Giunta, Fugatti umilia Fratelli d'Italia e loro si sfilano rinunciando agli assessorati: "Prevalgono egoismi di partito: non abbiamo bisogno di poltrone"

Fratelli d'Italia non è rimasta soddisfatta delle decisioni del presidente Fugatti sulla composizione della Giunta. Ecco il passo indietro a poche ore dall'ufficialità dell'esecutivo

Di Luca Andreazza - 18 novembre 2023 - 13:55

TRENTO. "Vista la composizione della Giunta annunciata dal presidente Fugatti, Fratelli d’Italia ritiene di poter dare il proprio contributo al bene del Trentino anche senza farne parte". Questa la nota di Alessandro Urzì. Il commissario provinciale del partito di Giorgia Meloni si tira indietro. "Restiamo sempre disponibili a essere adeguatamente coinvolti in futuro nel rispetto degli accordi con cui ci siamo presentati agli elettori e della forza che gli stessi elettori ci hanno attribuito".

 

E' già terremoto in casa centrodestra. Appena varata, la Giunta Fugatti perde i primi pezzi e gli esponenti di Fratelli d'Italia si sfilano dall'esecutivo. Le decisioni del governatore sono apparse un'umiliazione nei confronti del partito di Giorgia Meloni. E' saltata la vice presidenza a Francesca Gerosa, considerato un punto fermo e centrale nell'accordo chiuso a ridosso delle elezioni provinciali dopo mesi e mesi di tensione.

 

Una campagna elettorale che tra i due partiti di maggioranza non è stata tutta rose e fiori, con molti distinguo tra le due compagini e con Fugatti che non ha mai risposto alle proposte e che si è legato a doppio filo con il Patt, un progetto risultato fallimentare nel centrodestra, fagocitato da Progetto Trentino e dagli Autonomisti Popolari con l'elezione di Tonina, Kaswalder e Bosin arrivati all'ultimo.

 

Il partito di Giorgia Meloni ha contribuito a superare il 40% e il relativo premio di maggioranza. La larga vittoria, con Lega e Fratelli d'Italia che hanno piazzato 5 esponenti nel Consiglio provinciale, sembrava poter appianare le divergenze. Ma le trattative non sono mai decollate. E si è arrivati alle scelte finali agli sgoccioli di quanto previsto dalla legge. A poche ore dal gong. Una situazione che non ha permesso ulteriori margini di manovra e di riflessioni con l'annuncio ufficiale di oggi.

 

Una presentazione senza l'esecutivo, il solo governatore uscente al tavolo a ufficializzare assessori e relative deleghe, che "non sono scolpite nella roccia - le parole di Fugatti - ci potranno poi essere dei cambiamenti". Nessuno spazio per le domande durante la diretta sui social. Ma solo a telecamere spente. Sintomo di qualche decisione da far digerire e di qualche mal di pancia più doloroso del previsto. 

 

Non c'è la vice presidenza, nonostante le promesse e la campagna elettorale portata avanti da Gerosa con l'hashtag vice presidente. Invece per Fratelli d'Italia ci sono due assessorati. Deleghe importanti ma ritenute non sufficienti.

 

A Francesca Gerosa è stato assegnato il dicastero, all'istruzione, cultura, giovani e pari opportunità. Ma niente università e ricerca, competenza finita nell'orbita di Spinelli. Si è provato a ovviare con "l'innovativo percorso" di transizione scuola università ricerca. Pochino.

 

Apparso marginale anche l'assessorato assegnato a Claudio Cia relativo alle politiche per la casa, disabilità, mobilità e trasporti. Così non può andare. E la legislatura inizia in salita per il Fugatti bis. Anzi, si blocca già tutto. La maggioranza scricchiola subito.

 

LA NOTA DI FRATELLI D’ITALIA SULLA GIUNTA FUGATTI

Vista la composizione della Giunta annunciata dal Presidente Fugatti, Fratelli d’Italia ritiene di poter dare il proprio contributo al bene del Trentino anche senza farne parte. Il centrodestra riesce a ben governare la nazione e molte regioni perché i nostri partiti quando ne sono alla guida antepongono, nell’interesse dei cittadini, la coesione della coalizione agli egoismi del proprio partito.

 

Purtroppo in Trentino non sta andando così. Restiamo sempre disponibili a essere adeguatamente coinvolti in futuro nel rispetto degli accordi con cui ci siamo presentati agli elettori e della forza che gli stessi elettori ci hanno attribuito.

 

Fratelli d’Italia non ha bisogno di poltrone per difendere le idee e i programmi che abbiamo rappresentato in campagna elettorale. In Consiglio penseremo sempre e soltanto al bene del Trentino.

 

Il commissario provinciale di FdI Trentino d’intesa con i componenti  dell’intero gruppo consiliare provinciale

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