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Cinque stelle all'attacco, nel mirino il sindaco (ingegnere e progettista) di Molveno: "Conflitto di interessi?"
Dopo il caso relativo alla ciclopedonale per il collegamento dei cinque comuni dell'altopiano della Paganella, questa volta il primo cittadino è nel mirino per il progetto 'Opera di svelamento, conoscenza e rinnovamento delle acque'. Luigi Nicolussi: "La mia firma è solo per completare la documentazione"

MOLVENO. Il sindaco di Molveno, Luigi Nicolussi, finisce nuovamente sotto il tiro del Movimento 5 stelle: dopo l'affaire relativo alla ciclopedonale per il collegamento dei cinque comuni dell'altopiano della Paganella, questa volta il primo cittadino è nel mirino per il progetto 'Opera di svelamento, conoscenza e rinnovamento delle acque'.
Un'iniziativa per il costo complessivo intorno ai 70 mila euro per valorizzare il lago di Molveno durante l'abbassamento della quota per gli interventi di manutenzione idraulica, verificare lo stato di funzionalità e stabilità delle gallerie che collegano l'invaso della centrale elettrica di Nembia al bacino di Molveno. Diverse le azioni messe in campo, dalla realizzazione del paesaggio sonoro per 40 mila euro all'organizzazione di attività incontri, dibattiti e convegni per 10 mila euro, dal concorso letterario per 5 mila euro all'attività di comunicazione e promozione per 15 mila euro.
"Tanti visitatori - dice il sindaco - hanno animato le rive del lago e il paesaggio lunare. Queste iniziative sono pienamente riuscite e sui social network si sono moltiplicte immagini e commenti entusiastici capaci di alimentare un passaparola positivo".
Un progetto approvato dal Comune, mentre l'incarico è stato affidato alla società Molveno Holiday, "un consorzio - spiega Nicolussi - che riunisce i principali attori turistici della località, ovviamente patrocinato dall'amministrazione. La sensibilità e l'impegno della società ha permesso di sgravare l'ente pubblico e superare in sinergia un evento, quello dell'abbassamento di quota del lago, potenzialmente negativo. Ora il lago è ritornato a regime e quindi siamo pronti per l'estate".
Insomma, fin qui nulla di strano, "Se non fosse - ribatte Filippo Degasperi, consigliere provinciale 5 stelle - che una SCIA del 17 marzo indica sì come titolare del progetto Molveno Holiday, ma come progettista della realizzazione di una scultura in acciaio corten e inox nell'ambito di questa 'Opera di svelamento, conoscenza e rinnovamento delle acque' proprio il sindaco di Molveno".
Il sindaco-progettista avrebbe quindi approvato e finanziato tramite le casse comunali un progetto dove il primo cittadino aveva un interesse diretto. "Oltre a questo - aggiunge Degasperi - l'incarico di progettista relativo all'opera sarebbe precedente la delibera di approvazione dello stesso progetto da parte della Giunta, un evidente conflitto di interessi".
"Il progetto relativo alla scultura monumentale - ribatte Nicolussi - porta la mia firma per il semplice fatto che ho prestato in forma gratuita la mia disponibilità a presentare agli Uffici tenici la documentazione in sede di tutela del paesaggio. L'artista (Morgana Orsetta Ghini, ndr) aveva realizzato le bozze e tutto il progetto, ma mancava l'ultimo passaggio per un'opera molto bella che invito tutti a vedere. Spiace per questa polemica a fronte delle 40 mila persone che si sono recate a Molveno e l'impegno messo in campo dagli operatori coinvolti".
Come anticipato in apertura non è la prima volta che il primo cittadino di Molveno finisce nel mirino dei pentastellati. "Il sindaco - ricorda Degasperi - ha ricevuto l'incarico in qualità d'ingegnere per la progettazione definitiva dei lavori di realizzazione di un percorso ciclopedonale per il collegamento dei cinque comuni dell'altopiano".
Una decisione, formalmente corretta, assunta dalla Comunità della Paganella per un importo di circa 35 mila euro, prima della nomina del presidente Gabriele Tonidandel e prima dell'elezione a sindaco di Luigi Nicolussi. Questo atto è stato però contestato dal M5s tanto che i pentastellati al momento della riforma della legge urbanistica aveva presentato un emendamento, non accolto, per introdurre il divieto dei componenti delle giunte provinciali, delle Comunità e dei Comuni di assumere incarichi professionali di progettazione e direzione lavori, ma anche di essere beneficiari di eventuali appalti.
"Il sindaco di Molveno - evidenzia Degasperi - è anche componente del consiglio della Comunità stessa. Sorge spontaneo il sospetto che si sia avvantaggiato della propria posizione politica per ottenere l'assegnazione diretta di un appalto".
Il presidente Tonidandel, pur sottolineando la regolarità della delibera, aveva concordato sul fatto che l'assegnazione fosse inopportuna. "Ho fatto un passo indietro - conclude Nicolussi - per non creare problemi mi sono ritirato dall'incarico, rinunciano a completare un progetto che stava particolarmente a cuore alla vecchia amministrazione. Ribadisco che non mi sono avvalso della posizione di sindaco per avere questa assegnazione anche perché mi era stato affidato prima delle elezioni. Ora si cercherà un altro professionista per completare questo studio preliminare e portare a termine la tratta Molveno-Andalo".