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Oltre cento maestri di sci si sono aggiornati in Bondone, per tanti un 'ritorno a casa'
Il corso si è tenuto tra le piste da sci e l'auditorium dell'hotel Montana tra sessioni teoriche, approfondimenti sugli aspetti legali e sicurezza, ma anche utilizzo dei social network. Il presidente dei maestri: "Professionisti che vogliono crescere come figure per rispondere alla richiesta di una clientela sempre più esigente"

TRENTO. Il Monte Bondone è stato per un week-end il centro nevralgico dei maestri di sci trentini. Dal 14 al 16 dicembre si è tenuto, infatti, il corso di aggiornamento del comparto.
Un raduno che ha visto impegnati a Vason oltre cento maestri di varie discipline tra sci alpino e nordico, provenienti da tutto il Trentino, insieme a undici istruttori nazionali.
E il Bondone non si è fatto trovare impreparato: le condizioni delle piste perfette per il mix di neve naturale e programmata.
Un 'ritorno a casa' per molti maestri, che proprio sulla montagna di Trento hanno iniziato la loro esperienza in qualità di insegnanti.
"In tutto siamo 2.647 iscritti all’albo, 1.600 dei quali già specializzati - dice Mario Panizza, presidente del Collegio maestri di sci del Trentino -. Un numero importante, un vero e proprio mondo di professionisti che non si accontentano solamente di avere un patentino, ma vogliono crescere come figure per rispondere alla richiesta di una clientela sempre più esigente, che ha diritto a ricevere uno standard tanto alto quanto lo sono le aspettative".
I corsi di aggiornamento dei maestri di sci giocano un ruolo fondamentale per la qualità del servizio. Scopo del corso non è però esclusivamente tecnico, ma votato a formare una figura professionale a tutto tondo.
Sulle piste sono previste prove pratiche di aggiornamento sul testo tecnico e varie attività didattiche a tema (insegnamento ai bambini, free-ride, lezioni in lingua inglese e non ultimo l’agonismo) mentre all’auditorium dell’Hotel Montana si sono tenute le sessioni teoriche che spaziano dagli incontri di categoria agli approfondimenti sugli aspetti legali e di sicurezza, fino all’utilizzo dei social network.
In questo modo si mira a creare una figura professionale che attraverso la sua competenza sa essere volano di un’esperienza piacevole e di un incontro, soprattutto con i più piccoli.
La scelta dell’Alpe di Trento è poi motivo d’orgoglio per i tanti 'bondoneri'. "Per molti, trentini e non - conclude Panizza - le piste del Bondone sono una vera e propria palestra dello sci, adatta sia a chi vuole imparare a sciare sia a chi decide di perfezionare la tecnica. Non a caso, si tratta di una delle primissime località sciistiche nate in Italia, che ha visto letteralmente nascere lo sci alpino oltre a essere stata a lungo benedetta dal blasone del Trofeo Topolino".