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Da Amnesty International a Medici senza frontiere, un dibattito per spiegare l'immigrazione in Trentino
L'appuntamento è per mercoledì 11 aprile alla Facoltà di scienze cognitive di Rovereto. Intervengono anche Jeroen Vaes, professore di psicologia sociale dell'Università di Trento, Mattia Beber (Centro Astalli di Trento), Stefano Bleggi (Antenne Migranti) eMartina Puppi (Volontaria)

ROVERETO. 'Un passo avanti', questo il titolo dell'incontro organizzato per mercoledì 11 aprile alle 17 all'Aula Magna della Facoltà di scienze cognitive di Rovereto dall'Associazione universitari Urla.
Un pomeriggio per capire e spiegare il fenomeno migratorio. Anche il Trentino non è immune rispetto alle dinamiche più di alto livello e quanto accade nel mondo si riflette anche sul nostro territorio.
Si inizia dalle esperienze vere e dirette per analizzare il nostro contesto, anche attraverso l'aiuto di esperti e testimonianze.
Il focus della seconda edizione di 'Un passo avanti' è, infatti, sul tema 'Immigrazione in Trentino' e prevede la partecipazione di partner del calibro tra gli altri di Amnesty International, Medici senza frontiere e Centro Astalli.
Si parte da Mariacarla Indice del Coordinamento rifugiati e migranti di Amnesty International per parlare dell'attuale situazione dell'immigrazione in Italia e della campagna 'I welcome', quindi spazio a Jeroen Vaes, professore di psicologia sociale dell'Università di Trento.
E ancora Bianca Benvenuti, Advocacy officer di Medici senza frontiere per approfondire gli aspetti quali accoglienza e integrazione per evitare vulnerabilità e marginalità sociale e presentare il nuovo rapporto 'Fuori campo'. Il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo in Trentino è al centro dell'intervento di Mattia Beber, operatore Terze accoglienze Centro Astalli di Trento.
E' il turno poi di Stefano Bleggi (Antenne Migranti) che offre un monitoraggio lungo l'asse del Brennero e Martina Puppi (Volontaria) per un'esperienza dal basso a base di migranti e tecnologie digitale. Il tutto moderato da Luca Pianesi, direttore de Il Dolomiti.