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Emergency si dà appuntamento a Trento per l'incontro nazionale, tra qualche polemica e i primi convegni
Tra il 7 e il 9 settembre la grande associazione italiana fondata da Gino Strada e sua moglie Teresa Sarti sarà a Trento per il 17esimo incontro nazionale. I gruppi locali hanno cominciato l'avvicinamento all'evento: il 27 appuntamento a Cavalese con gli sportivi e la Grande Guerra
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TRENTO. Comincia l'avvicinamento al grande evento che vedrà Trento per alcuni giorni al centro della scena italiana grazie al diciassettesimo incontro nazionale di Emergency. L’associazione italiana, fondata nel 1994 a Milano da Gino Strada e dalla moglie Teresa Sarti, che si impegna per una sanità gratuita e di qualità in molti paesi piegati dalle guerre e (dal 2006) anche in Italia, dove sempre più persone non riescono ad accedere alle cure di cui hanno bisogno.
Sarà un weekend di incontri, conferenze ed eventi rivolti alla cittadinanza e ai volontari dell’associazione, con ospiti e artisti del panorama nazionale che offriranno alla città un’occasione per confrontarsi su temi attuali e per conoscere i progetti e i valori su cui si fonda la quotidianità di Emergency in Italia e nel mondo.
Una tre giorni che, inevitabilmente, porterà con sé anche qualche polemica soprattutto in merito al dibattito su ''Ong sì e Ong no'' tanto caro all'attuale ministro dell'interno e non è un mistero che nelle ultime settimane in Trentino più d'uno tra gli scranni del consiglio provinciale (non solo di opposizione) abbia storto la bocca non poco sapendo che l'evento si sarebbe tenuto a Trento a soli due mesi dalle elezioni provinciali.
Sta di fatto che l'evento ci sarà e sarà una grande occasione di confronto e di crescita per la collettività. Aspettando questa tre giorni di settembre, i gruppi territoriali stanno già organizzando iniziative che accompagnano l'attesa. Venerdì, allora, a Cavalese si rifletterà di pace e di guerra da un punto di vista diverso: quello dello sport italiano del primo Novecento e cioè della fatica, delle speranze, degli allenamenti spezzati o deviati per sempre dall’arrivo del primo conflitto mondiale. L'appuntamento è fissato per le 20.30 alla Biblioteca di Cavalese e vedrà l'incontro tra i giornalisti sportivi e scrittori Dario Ricci (Radio24) e Carlo Martinelli partire dal libro "La migliore gioventù. Vita, trincee e morte degli sportivi italiani nella Grande Guerra” (Infinito Edizioni) scritto da Ricci con l’alpinista Daniele Nardi.
Dario Ricci, è giornalista sportivo, ed è stato inviato di Radio24 in numerose competizioni internazionali, edizioni delle olimpiadi e dei campionati di calcio europei e mondiali. Per la stessa radio, dal 2014 è voce e autore di "Olympia, miti e verità dello sport" in onda ogni domenica. Oltre a "La migliore gioventù", ha scritto numerosi libri dedicati a storie di sport: "Cuore di cobra. Confessioni di un ciclista pericoloso" (con Riccardo Riccò), "Oro bianco. Tutti gli olimpionici invernali azzurri" (con Gianmario Bonzi),"Oro azzurro. Da Atene 1896 a Rio 2016, tutta l'Italia che ha vinto alle Olimpiadi estive" (con Carlo Santi), "I ragazzi di Brema. 28 gennaio 1966, il tragico viaggio della Nazionale italiana di nuoto", "In vetta al mondo. Storia del ragazzo di pianura che sfida i ghiacci eterni" (ancora con l'alpinista Daniele Nardi).
Carlo Martinelli è autore di “Storie di pallone e bicicletta“, “Un orso sbrana Baricco” e "Campo per destinazione - 70 storie dell'altro calcio". Per vent’anni ha lavorato all’"Alto Adige” e al “Trentino”, quotidiani dei quali tuttora cura la pagina dedicata ai libri e quella dedicata all'editoria sportiva ed è anche blogger de ilDolomiti. È autore e interprete della conferenza spettacolo "Un libro ogni trenta secondi" e firma il blog di sport e letteratura “Palle di carta”.