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Il caso di Castel Condino, 227 abitanti e il tasso più alto di incidenti d'Italia
Alcuni comuni trentini fanno 'meglio' in proporzione agli abitanti rispetto alla capitale. In termini assoluti in provincia Trento guida la classifica per numero di sinistri quindi Rovereto e Arco. Nago Torbole e Carzano sopra la media nazionale per tasso di incidenti

TRENTO. Castel Condino acquista la ribalta nazionale. Un primato del quale avrebbe fatto probabilmente volentieri a meno, ma tant'è. Nel Comune di 227 anime in Valle del Chiese nel 2016 ha, infatti, registrato il più alto tasso di incidenti in Italia, ben 5,3 ogni 100 abitanti.
Dodici scontri, uno al mese, ovviamente pochi, ma comunque un'incidenza molto alta. La media italiana si attesta intorno a 0,299 incidenti ogni cento abitanti e la fotografia de IlSole24Ore per il Trentino vede diversi comuni superare questa soglia.
In termini assoluti Trento guida la classifica per numero di sinistri, 447 per un'incidenza di 0,381, quindi Rovereto e Arco, rispettivamente con 112 (0,284) e 96 (0,546), completano il podio in provincia.
Pochi scontri, ma ad alto tasso di 'coefficiente' per Nago Torbole, 31 sinistri e 1,071 di media, e Carzano in Valsugana fermo a 7 incidenti e 1,370 (Qui tutti i dati in dettaglio).
In Alto Adige maglie nere per Bolzano in valori assoluti a 573 sinistri (0,573), quindi Campo di Trens e Fortezza in termini di tasso di incidenti, rispettivamente a 30 per 1,124 e 10 casi per 0,991.
Non sono numeri eclatanti, ma il tasso di incidenti, oltre a essere superiore alla media nazionale, in diversi casi è superiore anche a quello di Roma, che ha registrato 13.241 sinistri per 0,461. La Capitale fa meglio di Genova (0,72), Firenze (0,69) e Torino (0,66).
Le questioni demografiche non sembrano quindi incidere in maniera determinante sul numero di sinistri. Anche se vale sempre la regola, più auto sono in circolazione, tante più saranno quelle che finiscono per scontrarsi e le nostre strade sono anche di passaggio per il flussi turistici.