Il gusto dell'economia solidale e un aiuto alle donne in difficoltà. Apre "La Corte", un nuovo caffè-bottega
La fondazione "Famiglia materna" inaugura un nuovo progetto, apre a Rovereto il caffè-bottega "La Corte" che servirà anche da laboratorio per ospitare tirocini lavorativi dedicati alle donne in difficoltà. Appuntamento per sabato 1 giugno

ROVERETO. Quest’anno ricorrono i 100 anni dalla nascita della fondazione "Famiglia Materna" e questa realtà lancia un nuovo progetto. Tutto pronto a Rovereto per l'inaugurazione de La Corte, una bottega-caffè per aiutare le donne in difficoltà a ricostruire un percorso lavorativo.
La Fondazione da sempre presta, infatti, la sua opera in sostegno alle persone in difficoltà. Nel corso degli anni le aree di intervento della fondazione si sono moltiplicate toccando vari settori: dall’accoglienza residenziale all’inserimento lavorativo di persone a rischio di marginalità sociale. E ancora supporto di famiglie con esigenze particolari di conciliazione e il contrasto alla violenza di genere e a veri e propri progetti di solidarietà internazionale.
Sabato 1 giugno sarà inaugurato invece un nuovo progetto La Corte, un caffè-bottega dove sarà possibile acquistare i prodotti e gustare i piatti preparati nei Laboratori dell'iniziativa "Le Formichine". “Questa – ha spiegato Emanuela Skulina, responsabile della comunicazione di "Famiglia materna" – è la versione 2.0 del laboratorio di Cucina sociale nato con l'obiettivo di aiutare donne in difficoltà a introdursi nel mercato del lavoro attraverso la formazione nell’arte culinaria”.
Dal 2014, infatti, a Rovereto è aperto il bar-ristorante "Le Formichine" dove sotto la guida di chef professionisti molte persone hanno potuto uscire da un momento di difficoltà imparando a cucinare pietanze della tradizione trentina e di quella mediterranea. “In questo nuovo spazio alcune donne, saranno affiancate da un professionista del settore che le avvierà alle professioni di barista e cameriera – ha affermato Skulina – dopodiché le aiuteremo a trovare lavoro sul territorio”.
Vari tirocini quindi che vedranno avvicendarsi nel bar diverse donne, che a fronte di un impegno di 12 mesi, potranno costruire le basi per una professionalità da spendere nel mercato del lavoro. Un progetto quello de ‘La Corte’ che presta attenzione a molteplici aspetti: i piatti che sarà possibile gustare nel locale e i prodotti in vendita, come confetture, preparazioni dolci e salate, crauti e creme corpo, provengono tutti dai laboratori de "Le Formichine".
Ad esempio gran parte degli ingredienti alla base delle varie pietanze fanno parte della produzione di "Ortinbosco", un orto sociale sostenibile al Bosco della Città di Rovereto, un altro progetto per creare apprendimento educativo e lavorativo coinvolgendo donne, studenti, agricoltori, richiedenti asilo, esperti e cittadini. “In questo modo – ha sottolineato sempre Skulina – i nostri progetti ripagano anche economicamente i costi dell’intervento sociale, oltre a favorire il reinserimento lavorativo di tante donne residenti in Vallagarina".
Come spiegato da Andrea Silli, responsabile del progetto "Formichine", il caffè-bottega La Corte ha visto la luce anche grazie all’intervento della parrocchia di San Marco: “Che ha deciso di investire nella ristrutturazione di un edificio di sua proprietà dando ospitalità a sei realtà che operano a vario titolo nel campo della solidarietà e che a loro volta hanno fatto nascere il centro di solidarietà Betania”. I costi totali dell’operazione ammontano a circa 1.850.000 euro, buona parte di questi finanziati con il contributo della Provincia ma anche grazie a un esborso non indifferente della parrocchia stessa.
L’inaugurazione ufficiale de La Corte si terrà sabato 1 giugno in piazza Damiano Chiesa 8, il programma della giornata prevede alle 17, dopo i saluti istituzionali, l’esibizione del coro Sant’Ilario di Rovereto, mentre alle 18.30 ci sarà il taglio del nastro con brindisi, a seguire aperitivo musicale. Gli organizzatori assicurano che questo: "Sarà un luogo di incontri e ripartenze, dove sarà possibile scoprire tutto il gusto dell’economia solidale”.